24 Novembre 2024 06:13

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24 Novembre 2024 06:13

IMPERIA. BIODIGESTORE DI COLLI. IL CONSIGLIERE PAOLO RE CONTRO IL SINDACO CAPACCI:”UN INGEGNERE A CUI MANCANO GLI ARGOMENTI TECNICI” / LA REPLICA

In breve: "Del resto mi pare che Qualcuno non abbia ancora capito la relazione tra Visibilità e Trasparenza. Strano a dirsi ma sono correlate. Se si vuole far sapere le cose alla gente bisogna dirgliele. Pubblicamente. E non nelle segrete stanze".

re capacci

Imperia – Un braccio di ferro che non sembra voler finire quello tra il capogruppo di “Imperia Cambia” Paolo Re e il sindaco Carlo Capacci sulla questione Biodigestore di Colli. A seguito della replica del primo cittadino all’intervista rilasciata al nostro giornale dagli esponenti di “Imperia Cambia” e di “Sanremo Attiva” era intervenuto Robert von Hackwitz chiedendo un incontro pubblico, richiesta al quale Capacci non ha dato seguito. Abbiamo così contattato Paolo Re per un commento sulla vicenda, ecco cosa ci ha detto.

Il sindaco Capacci ha ricordato che Lei, in qualità di consigliere provinciale, ha permesso l’apertura delle discariche. Cos’ha da dire in merito?

“Come al solito mi pare che il Sindaco (ed è grave per un Sindaco) voli un po’ basso. Visto che evidentemente, nonostante sia un ingegnere, mancano a Lui più che a Noi gli argomenti tecnici, dopo le diffide si sfoga un po’ con gli attacchi personali. Quanto al fatto che io sia stato consigliere provinciale durante la Presidenza Boscetto e Giuliano è vero. Ed in merito la mia posizione è molto semplice: con gli anni si matura una diversa coscienza, una maggiore sensibilità, una maggiore attenzione verso alcune problematiche e una minore disponibilità a fidarsi “a priori “ o magari ad uniformarsi “a priori”.

Perché ha votato la delibera allora?

“In occasione della delibera sul Biodigestore abbiamo voluto dare fiducia al Sindaco e a chi per lui, votando quello che ci ha proposto. Peccato che a distanza di pochi giorni la Commissione Parlamentare abbia “seccato” il progetto in itinere e con quello la presa di posizione della Nostra Amministrazione. Beh credo che chiunque avrebbe dovuto chiedersi il perché. Quindi non illuminazioni sulla via di Damasco, ma sulla via delle “incongruenze”, incongruenze emerse confrontando le presentazioni fatte dalla provincia (biodigestore) e dal comune di Imperia (raccolta rifiuti zero) . Queste incongruenze non ci sono state chiarite e noi , non essendo ingegneri “illuminati”, ci siamo rivolti altrove.

E chi poteva essere il miglior interlocutore se non chi sta vivendo i nostri stessi dubbi ? Quindi con l’ausilio di esperti del settore di Sanremo e Taggia, tra cui la dott. Francesca Antonelli (responsabile regionale per la legge nazionale “Rifiuti 0”), abbiamo approfondito il problema e come può capitare a qualunque persona di buon senso, oggettiva e non accecata da orgoglio personale, abbiamo cambiato idea. Penso sia molto meglio di chi continua ad avere gli occhi chiusi o peggio a non volerli aprire, magari per sostenere una scelta sbagliata. Del resto se il Sindaco di Sanremo e di Taggia stanno modificando la loro posizione avendo preso coscienza del problema ci sarà un motivo. Evidentemente Siamo e Sono tutti incapaci. Salvo non voler pensare, con visione un po’ miope, per rimanere in campo oculistico, che intanto il problema per Noi non esiste, dato che i fumi inquinanti se li respirano Loro”.

La si accusa di voler solo agitare le acque… cosa risponde?

“Mi fa un po’ sorridere. Le solite accuse di chi,”con profondo spirito democratico” vorrebbe solo degli “Yes Man“, meglio se con bocche cucite. Del resto mi pare che Qualcuno non abbia ancora capito la relazione tra Visibilità e Trasparenza. Strano a dirsi ma sono correlate. Se si vuole far sapere le cose alla gente bisogna dirgliele. Pubblicamente. E non nelle segrete stanze. Quanto alla sostanza del problema, che ovviamente è quello che interessa davvero ai cittadini, le risposte tecniche che confuteranno quanto affermato da Amministrazione e “affini”, arriveranno anche da altri. Le risultanze della Commissione parlamentare ci hanno dato lo spunto per approfondire. Lo abbiamo fatto e ancor più lo stiamo facendo. Terremo informata la gente perché i rischi legati all’aumento dei costi, delle tariffe e ancor più i rischi per la salute non possono essere ignorati nascondendosi dietro ad affermazioni generiche e non trasparenti. Noi cerchiamo solo di essere la coscienza critica della città e se così facendo feriamo l’amor proprio di qualcuno ci dispiace. Questo è il mandato che ci hanno dato gli elettori”.  

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