E’ stato espulso dal Movimento Cinque Stelle. Ecco il motivo per cui oggi Antonio Russo ha annunciato la fuoriuscita dal gruppo consiliare del M5S per aderire al Gruppo Misto. Nel corso di una conferenza stampa, Russo ha letto la mail del Comitato d’Appello del M5S con la quale viene confermata l’espulsione, senza risparmiare critiche al Movimento.
“Io ho avuto la prima sospensione, poi dopo dieci giorni l’espulsione, poi da giugno 2015 ad oggi non ho ricevuto niente, quando il regolamento dice che dopo 30 giorni dal mio ricorso era obbligatorio che il comitato d`appello, formato appositamente per questo e votato dagli attivisti e dalla Casaleggio Associati, desse una risposta. Ci hanno messo mesi. Dal giugno 2015, mi è arrivata la risposta nel marzo del 2016″.
IL TESTO DELLA MAIL
Il Comitato Cinque Stelle ha adottato la seguente decisione. Su ricorso presentato da Antonio Russo, avverso il provvedimento di espulsione emesso in data 15 giugno 2015.
Visti i punti 4 e 5 del regolamento del Movimento Cinque Stelle
Visto il citato provvedimento di espulsione
Esaminato il ricorso avvero il provvedimento di espulsione inoltrato in data 25.6.2015
Considerato che le motivazioni contenute nel ricorso non sono condivisibili in quanto il ricorrente non risulta aver tempestivamente effettuato le controdeduzioni avverso la contestazione inviata dallo Staff in data 3 giugno 2015, avendo con ciò prestato acquiescenza alla stessa contestazione, e che quindi il procedimento di espulsione del 15 giugno 2015, senza che alcun altro gravame possa essere sollevato avverso l`accertamento delle circostanze effettuato dal predetto procedimento
Accertata quindi la violazione da parte del ricorrente di principi fondamentali del Movimento Cinque Stelle, come declinati nel Non-Statuto, nei Comunicati Politici di Beppe Grillo e nei Regolamenti organizzativi adottati in ossequio al diritto di autoregolamentazione del Movimento Cinque Stelle fondato sull’art.49 della Costituzione della Repubblica Italiana.
Ritenuto che stante l’evidenza documentale, il predetto ricorso può essere deciso senza ulteriori atti istruttori
Il Comitato d’Appello dichiara infondato il ricorso e per l’effetto conferma l’espulsione del ricorrente dal Movimento Cinque Stelle.
LA REPLICA DI RUSSO
“Se il Comitato d’Appello dice che non ho presentato il ricorso nei tempi dovuti, perché ci ha messo nove mesi per dirmelo? Quali sarebbero i principi fondamentali del Movimento Cinque Stelle? Ancora una volta non si capisce quali siano le accuse nei miei confronti. Si parla di articolo 49 della Costituzione. Sapete cosa dice l’articolo 49? Dice che il cittadino ha diritto a associarsi in partiti e movimenti per esprimere le sue opinioni. Non dice che il partito ha diritto, ma che il cittadino ha diritto, dunque io ho tutto il diritto di far parte di un movimento e non posso essere cacciato. Viene citato un articolo della Costituzione che tutela i cittadini. Mi sembra una presa in giro”.
https://www.youtube.com/watch?v=AF1vBpvjQwo
“Come consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle non posso che prendere atto della conferma della mia espulsione. Non posso più in consiglio comunale rappresentare il Movimento Cinque Stelle. Prendo atto che il Movimento non mi riconosce più come suo rappresentante e di fatto dunque io sono costretto a lasciare il gruppo consiliare del M5S e ad aderire, anche in questo caso non posso fare altro visto che non voglio legarmi a nessun partito, al Gruppo Misto.
Perché non sono uscito prima dal M5S e ho aspettato l’espulsione definitiva? Io ho sempre sostenuto il Movimento Cinque Stelle, anche se nell’ultimo periodo Beppe Grillo ha fatto un passo indietro e il Movimento è ormai nelle mani di Casaleggio. Io ho sempre contestato questo fantomatico Staff. L’espulsione mi fa molto male, per questo ho aspettato 15 giorni a renderla pubblica. Questa espulsione chiude un percorso, però io come attivista mi appoggerò a una delle tante iniziative messe in piedi dagli altri espulsi del Movimento. Cercheremo di far valere i nostri diritti”.
https://www.youtube.com/watch?v=Dw9yJUjtoL4
RUSSO RIPERCORRE LA SUA ESPERIENZA NEL M5S
“Non voglio entrare nel merito di tutte le vicende che a livello Italia continuano ad accomunarci sempre più ad un partito che a un movimento rivoluzionario. Se Beppe Grillo ha fatto un passo indietro ci sarà un perché, lui era la nostra forza lui era il garante del Movimento. Oggi io non voglio prendere in giro i cittadini, non voglio sentirmi responsabile nei loro confronti per aver regalato un partito alla Casaleggio & Associati srl.
In un Movimento così io sono senza dubbio fuori posto! Concludo quindi la mia esperienza nel Movimento 5 Stelle, con l’animo sereno di chi ha combattuto battaglie in favore della legalità, dell’ambiente e della tutela dei cittadini e mi permetto di ricordarne le più significative.
– Il nostro “fiato sul collo” sul contratto TRADECO, dopo una battaglia di neppure due anni ha portato questa amministrazione comunale al recesso dallo stesso. Avevamo visto giusto.
– Così come avevamo visto giusto anticipando il dibattito in corso in questi giorni sulle unioni civili nel promuovere l’istituzione nella nostra città del “Registro delle unioni civili”.
– E la lunga battaglia che ha prodotto finalmente la emozione di circa 40000 kg di lastre contenenti amianto dal centro, e immediata periferia, di Oneglia, con la bonifica dei 3 siti: Ex Mattatoio, Ex Italcementi ed ex depositi mangimi in via Berlo.
– Ultimo ma non ultimo la battaglia affinchè Imperia, unica città della Liguria, consentisse ai disabili la sosta gratuita e senza limitazioni di tempo , in qualsiasi parcheggio cittadino blu o giallo.
Continuerò la battaglia per l’ambiente, anche senza bandiere, ed in favore dei cittadini seguendo l’applicazione di quanto deliberato dal Consiglio Comunale in merito alla adesione della Città alla strategia “Rifiuti zero”, questa è l’unica condizione che ho sempre posto per rimanere ancora in questo consiglio comunale.