Imperia – Bancarotta fraudolenta e bancarotta fraudolenta documentale per aver sottratto al fallimento della “Luxury Auto” quarantacinque auto per un valore di circa 400 mila euro. È questa l’accusa mossa dal sostituto procuratore della Repubblica di Imperia Lorenzo Fornace nei confronti di due imperiesi Davide Milazzo e Daniele Minasso, entrambi di 43 anni. Il primo a seguito della revoca dell’affidamento in prova legato ad un’altra condanna per truffa è stato arrestato e si trova detenuto nel carcere di Imperia, il secondo sarebbe invece all’estero, probabilmente in Brasile. Per entrambi, il giudice per le indagini preliminari Massimiliano Rainieri ha disposto la misura di custodia cautelare in carcere. Milazzo è stato poi interrogato e per lui il provvedimento è stato derubricato al semplice obbligo di firma.
L’azienda “Luxury Auto” è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Imperia nell’ottobre del 2010 ma nelle disponibilità dei due, secondo gli investigatori della sezione di polizia giudiziaria della Guardia di Finanza di Imperia in forza alla Procura, sarebbero rimaste 45 auto comprate, ma pagate solo in parte (65 mila euro, ndr) grazie ad una finta fidejussione bancaria, presso il “Fiat Center Spa” e a loro volta rivendute in molte regioni d’Italia. Una truffa che avrebbe fruttato oltre 300 mila euro che secondo gli inquirenti sarebbero nelle disponibilità dei due indagati. Ad accorgersi della truffa il curatore fallimentare della “Luxury Auto” che non aveva trovato traccia né delle auto e neppure della documentazione contabile dell’autosalone.