26 Dicembre 2024 16:45

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“THE PILLOW THEORY“: LE CREATURE ONIRICHE DI FIJODOR BENZO ALLA PERSONALE DI TORINO A PARTIRE DAL 24 MARZO

In breve: Partendo dall'annotazione dei propri sogni e incubi, dall'indagine delle mitologie arcaiche, spaziando tra personaggi creepypasta ed esseri legati alla criptozoologia, MrFijodor plasma figure grottesche, ma familiari

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L’artista imperiese Mrfijodor, pseudonimo di Fijodor Benzo, dopo la collettiva Mesmerize al Punto 618 Art Gallery di Venaria Reale, e l’Affordable Art Fair di Milano. è di nuovo protagonista per la sua prima personale torinese.
Square23 Art Gallery presenta “The Pillow Theory” un viaggio all’interno dell’immaginario dell’artista ponentino. Il vernissage è fissato per giovedì 24 marzo, ore 18.00, alla Square23 in via San Massimo 45 a Torino.

“The Pillow Theory” MrFijodor solo show

Square23 Street Art Gallery, via San Massimo 45, Torino

24 marzo – 7 maggio 2016

Opening: giovedì 24 marzo, dalle ore 18

Ominidi goffi, minotauri allucinati, pesci pantagruelici e dinosauri impauriti: il mondo immaginario delle creature di Mr Fijodor nasce dai sogni, prende forma su carta, si sviluppa tra le mura di luoghi abbandonati e diventa, infine, una galleria di personaggi realizzati su tela e legno, esclusivamente in bianco e nero.

Le opere dell’urban-artist MrFijodor, esposte per la sua prima personale a Torino da Square23, rappresentano un Bestiario fantastico, con gli animali dei sogni, delle leggende e del paradosso. Ci sono lo yeti, il bigfoot e il leviatano, la creatura biblica che Herman Melville incarnò nel capodoglio e che pare fosse effettivamente esistita sulla Terra. Ci sono i mostri del passato e le creature nate dalle leggende metropolitane d’oggi, abitanti di quel mondo onirico e immaginifico che popola i sogni delle persone da migliaia di anni.

Partendo dall’annotazione dei propri sogni e incubi, dall’indagine delle mitologie arcaiche, spaziando tra personaggi creepypasta ed esseri legati alla criptozoologia, MrFijodor plasma figure grottesche, ma familiari. Con la semplicità che contraddistingue il suo stile, surreale e spontaneo, l’artista dà un volto alle paure ataviche, ai sogni e agli abitanti del nostro inconscio. “The Pillow Theory” invita a riflettere su come le tematiche care ai miti dell’antichità siano ancora protagoniste del quotidiano e condizionino il modo di porsi di ognuno di fronte al diverso, all’ignoto e alla società in genere.

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