“Il Consigliere Fossati con il suo comunicato sulla raccolta firme a favore della pedonalizzazione di via Cascione non perde occasione per credersi ironico e brillante mentre in realtà rivela ancora una volta la sua visione “ rionale “ della politica”. A scrivere è il Movimento Imperia di tutti Imperia per tutti.
A nostro parere, infatti, non rendersi conto che il dibattito e la raccolta di firme organizzata dal Comitato “Via Cascione Isola Felice”, va ben oltre la realtà di Porto Maurizio e di una via ma investe la visione che si ha del futuro della città di Imperia.
Una città più a misura del cittadino, del pedone, con meno inquinamento acustico e ambientale, una visione urbanistica allineata agli standard europei sono evidentemente obiettivi esilaranti per il consigliere Fossati che, se si confrontasse con le scelte attuate nella stragrande maggioranza delle città italiane ed europee, basti pensare alle vicine cittadine della Provincia e della Francia, dovrebbe rendersi conto di essere proprio lui, più che l’ultimo dei Moicani, l’ultimo giapponese che ancora combatte nella giungla.
Il disarticolato comunicato del buon Fossati, conferma infatti la sua visione retriva e miope della vita politica cittadina nonché l’incapacità di interpretare i tempi e i desideri della collettività.
Pensiamo invece, come “Imperia di tutti Imperia per tutti”, che i cittadini della nostra città abbiano sorpreso la politica affollandosi consapevolmente ai banchetti per apporre la propria firma convinta in adesione al progetto dell’Amministrazione.
Cittadini, è bene evidenziarlo, di ogni età, fascia sociale e ideologia politica.
La presenza anche del Sindaco, spesso accusato di chiudersi nel palazzo, ha confermato inoltre la capacità dell’amministrazione di confrontarsi con le persone sulle scelte effettuate.
Ci piace infine sottolineare come il nostro movimento abbia incoraggiato e sostenuto l’iniziativa del Comitato “Via Cascione Isola Felice”, senza sfoggio di simboli ma nel solco di una visione politica che fa della partecipazione e del confronto la propria bandiera”.
