Antonello Ranise, coordinatore cittadino e consigliere comunale di Forza Italia ha preso posizione in merito alla raccolta firme organizzata dal Comitato del “Si” alla pedonalizzazione di via Cascione.
“La vicenda della pedonalizzazione di via Cascione merita più serietà e meno demagogia, che invece l’Amministrazione sta cavalcando. La presenza del Sindaco e di altri esponenti della maggioranza ai banchetti per la raccolta delle firme a favore dell’isola pedonale è quantomeno fuori luogo. L’ironia di taluni poi appare incomprensibile”
Sono già intervenuto in più di un’occasione sulla controversa vicenda dell’isola pedonale di via Cascione. E’ noto come la penso e lo ribadisco: non sono contrario in linea di principio alla pedonalizzazione dei centri storici, anzi, ritengo però che in questo momento di crisi (una crisi profonda che dieci anni fa non c’era e che oggi mette a rischio molte attività commerciali rischiando di deprimere ulteriormente un intero quartiere), con infrastrutture insufficienti e inadeguate (vedi la Galleria Gastaldi, fatiscente e pericolosa, ma anche l’aumento di flusso del traffico che insisterà su questa zona con l’apertura del Palazzo della Salute in via Acquarone), sia un errore. E come me molti la pensano così.
Detto questo intervengo a seguito di quanto dichiarato dal collega Fossati, che condivido. La presenza di esponenti autorevoli della maggioranza e dello stesso Sindaco ai banchetti per la raccolta firme pro-pedonalizzazione, non solo ha un aspetto comico, ma nello stesso tempo rivela una grande debolezza dell’Amministrazione che ha bisogno di un comitato per legittimare le proprie decisioni. E’ piuttosto l’ironia di taluni che appare incomprensibile. Una cosa del genere, francamente non si era mai vista.
La Minoranza ha affrontato il tema con serietà, apportando in più di un’occasione contributi propositivi, al fine di trovare una soluzione condivisa. Non mi pare dello stesso tenore la risposta dell’Amministrazione. Qui non si tratta di una lite da bar, ma di una decisione seria, che richiede impegno e approfondimento delle problematiche. L’Amministrazione è pagata dai cittadini proprio per questo: studiare i problemi e trovare soluzioni, non sfruttare e strumentalizzare i comitati civici quando fanno comodo per i propri scopi politici”.