E’ stata presentata questa mattina in Comune a Imperia, presso la Sala Giunta, la raccolta degli oli vegetali domestici. Gli oli esausti potranno essere smaltiti presso il centro di raccolto di Artallo e per un corretto conferimento Comune, Provveditorato agli Studi e Teknoservice hanno deciso di avviare una campagna di sensibilizzazione in tutta la città, scuole comprese.
L’azienda che gestisce la raccolta rifiuti, inoltre, consegnerà gratuitamente degli appositi bidoncini da riempire con gli oli esausti e consegnare poi al centro di raccolta rifiuti di Artallo.
Alla conferenza stampa erano presenti gli assessori Nicola Podestà (educazione ambientale), Giuseppe De Bonis (ambiente) e Enrica Chiarini (attività educative), oltre a Franca Rambaldi (provveditore agli studi) e Paola Gasparini (Teknoservice).
Dal 4 aprile partirà la distribuzione dei contenitori che gli imperiesi potranno ritirare presso:
- La sede della Teknoservice (via Argine Destro 607)
- Il punto di consegna ingombranti di via Argine Sinistro (incrocio via Nobel)
- Il centro di raccolta di via Acquarone (incrocio via Artallo)
- L’Ufficio Relazioni col Pubblico del Comune (piano terra di palazzo civico)
NICOLA PODESTA’
“E’ un’iniziativa che coinvolge l’assessorato all’educazione ambientale, l’assessorato all’ambiente, l’assessorato alle attività educative e il Provveditorato agli Studi. E’ un’iniziativa legata allo smaltimento corretto degli oli esausti di origine vegetale, cioè quelli che si usano in cucina per friggere. Un’iniziativa molto importante perché al momento questi oli non vengono raccolti, da oggi è invece possibile raccoglierli perché il centro di conferimento di Artallo è abilitato ad accogliere questo tipo di materiali. Quanto sia importante il conferimento dell’olio è già stato detto in più occasioni, ma conviene sempre ribadirlo. Un litro d’olio versato nel lavandino inquina un milione di litri d’acqua e questo non è un fatto trascurabile.
Pensate che la nostra acqua va a finire nel depuratore e l’acqua inquinata dall’olio pregiudica anche il corretto funzionamento del depuratore. Bisogna quindi avere molta attenzione e pensare alle conseguenze di un gesto come quello di versare l’olio nel lavandino. Naturalmente bisogna sensibilizzare la popolazione e sensibilizzare la popolazione vuoldire partire innanzitutto dalla scuola. Non ci si aspettano risultati in pochissimo tempo, ma si spera che arrivino abbastanza velocemente. La scuola sarà in prima linea in questa battaglia e per questo motivo abbiamo coinvolto anche il Provveditorato agli Studi. Tecnicamente la società Teknoservice che è quella che ha la gestione del servizio di igiene ambientale si occuperà di distribuire degli appositi contenitori e darà tutte le informazioni tecniche per quanto concerne le modalità di conferimento e gli orari”.
https://www.youtube.com/watch?v=Pkn01LKor0o
PINO DE BONIS
“L’iniziativa è stata promossa dalla Teknoservice per divulgare un messaggio così importante del conferimento degli oli vegetali esausti. Ad oggi purtroppo il conferimento nei punti adatti non viene fatto e questo continua a creare un gravissimo problema dal punto di vista dell’inquinamento. E’ una situazione che deve cambiare. Come? Con l’intervento della Teknoservice e con la sensibilizzazione della cittadinanza. La Teknoservice chiede un coinvolgimento del Comune di Imperia per la diffusione del messaggio. Ci siamo così attrezzati, coinvolgendo il Provveditorato agli Studi che, immediatamente, si è attivato nelle scuole. Si terranno riunione nelle scuole nel mese di maggio. Non c’erano i tempi tecnici per iniziare prima”.
PAOLA GASPARINI
“I bidoncini che verranno distribuiti hanno una capacità di cinque litri e una volta riempiti potranno essere trasportati presso il centro di raccolta di Artallo. La distribuzione verrà effettuata presso quattro diversi punti della città. Diffonderemo dei materiali informativi e dei volantini che presentano un modulo che dovrà essere compilato con nome e cognome dell’utente, codice della carta di identità, per ritirare gratuitamente il bidoncino. Una volta ritirato potrà essere utilizzato in casa per raccogliere gli oli esausti che non sono gli oli di frittura, ma anche gli oli contenuti nelle verdure sottolio e nello scatolame. E’ assolutamente vietato mescolare, e lo ribadiremo durante la sensibilizzazione, gli oli vegetali con gli oli del motore e via discorrendo perché andremmo a devastare tutto quello che stiamo cercando di costruire. L’appuntamento con le scuole è previsto a maggio e ci preoccuperemo di fare delle lezioni molto dinamica per coinvolgere gli studenti che faranno da portavoce nelle famiglie. Attraverso filmati, slide, racconti, spiegheremo il disastro ambientale che può provocare un litro di olio, che può devastare un terreno quanto un campo di calcio, e cosa invece si può produrre conferendolo nella maniera adeguata”.
https://www.youtube.com/watch?v=B5w2cBzzNBQ
ENRICA CHIARINI
“Oggi l’amministrazione comunale ha lanciato questa nuova iniziativa sulla raccolta degli oli esausti. L’assessorato all’ambiente e il Centro di Educazione Ambientale hanno esteso il coinvolgimento anche all’assessorato alle attività educative. Io ho accolto con favore questa iniziativa in quanto ritengo sia fondamentale la sensibilizzazione nelle scuole. In questo senso era fondamentale coinvolgere il Provveditorato agli Studi che colgo l’occasione per ringraziare nuovamente”.
FRANCA RAMBALDI
“Ringrazio gli assessori Chiarini e De Bonis per avermi coinvolto in questo progetto che ha una valenza educativa molto forte. Andiamo a intervenire su un argomento che è ancora estremamente difficile, quasi sconosciuto. Il fatto che questi oli spesso vengano smaltiti in modo inconsapevole, senza conoscerne le conseguenze, è un argomento che deve fare breccia nei ragazzi, per arrivare alle famiglie. I ragazzi verranno coinvolti con degli incontri dove potranno vedere concretamente quali possono essere le conseguenze di uno smaltimento sbagliato di questi oli, così che possano maturare una coscienza in questo senso, ma anche diventare un veicolo di trasmissione di un messaggio alle famiglie. Lo abbiamo visto già con la raccolta differenziata. Abbiamo deciso per ora di coinvolgere tutte le quinte elementari e le prime medie di tutte le scuole della città, con l’auspicio di coinvolgere in futuro ancora più studenti”.
https://www.youtube.com/watch?v=–gZQCWJrk0