Anche l’Arci Imperiese intende esprimersi in ordine alla vicenda assurda vissuta negli scorsi giorni dal Dottor Khalid Rawash cittadino italiano e medico della casa circondariale di Imperia.
Di rientro da un viaggio a Tunisi, per partecipare ad un convegno sulla pace e l’immigrazione, cui partecipava come delegato, il Dottor Rawash è stato respinto all’Aeroporto di Nizza e “rispedito” dalla Polizia francese in quanto ritenuto sgradito alla Repubblica. Dopo un viaggio interminabile Rawash ha raggiunto l’Italia di cui è cittadino da più di 30 anni, grazie ad un volo diretto da Tunisi a Roma….
A nome dell’Arci Imperia, la Presidenza Provinciale, sgomenta per quanto accaduto negli scorsi giorni all’Aeroporto di Nizza, intende pertanto esprimere la sua vicinanza e solidarietà al Dottor Khalid Rawash, presidente dell’associazione Arci Handala ed instancabile promotore di campagne a tutela dei diritti dei più deboli.
Non è attraverso questo tipo di modalità che si garantisce la sicurezza all’Europa.
“Dal lontano 1979 il compagno Khalid è impegnato con i movimenti politici e sindacali e con l’Arci in battaglie per la pace e l’affermazione dei diritti, in quotidiane iniziative che favoriscono l’inclusione sociale la coesione tra le nazioni”.
L’Europa se vuole salvare sé stessa deve muoversi sullo scenario mondiale con i mezzi della cultura e dell’integrazione: non sarà attraverso queste forme di repressione che si garantiranno passi per la riconquista della pace e di una serena convivenza.
Sono questi i giorni in cui associarci ancora con più forza a chi come il Dottor Rawash si impegna a realizzare politiche di coesione, antirazzismo e cooperazione vera ed unica efficace risposta contro chi semina morte contro il nostro desiderio di democrazia e libertà.
