Imperia – Alessandro Iapichino, lavoratore del pastificio Agnesi e componente della R.S.U. interviene in merito allo spostamento dei macchinari avvenuto nei giorni scorsi trasferiti negli stabilimenti Colussi di Fossano e in Romania.
“Dopo aver letto – interviene Iapichino – ed anche prima come non provare tristezza nel vedere una parte di impianto che ha contribuito a rendere grande il nome di Agnesi andare via. E’ doveroso specificare che tali spostamenti sono stati comunicati dall’azienda alla rappresentanza dei lavoratori che a sua volta ha informato tutti i colleghi, nel dettaglio si tratta di 2 macchine confezionatrici che purtroppo erano ferme da 2 anni e mezzo e che ahimé non rientravano più nelle strategie aziendali, infatti al momento della cessazione della normale attività delle stesse venne comunicato il non riavvio.
Sono quindi diventate macchine bisognose di particolare manutenzione qualora si fosse deciso ad un’eventuale ripartenza, molto problematica aggiungerei. Stavano li a raccogliere polvere e necessitavano particolari trattamenti continui antinfestanti da parte di insetti che normalmente possono manifestarsi in questo settore produttivo. I macchinari sono destinati allo stabilimento della Romania e non a Fossano, così è stato comunicato dall’azienda, in quanto in quel sito urge la presenza di tali impianti che qualora dovessero funzionare anche solo al 50% sarebbe comunque utile all’attuale situazione produttiva e comunque non sono più macchinari moderni.
Al fondo di queste 2 macchine è presente una cartonatrice, anch’essa traslocata, ma con destinazione Fossano. Questa macchina serve solo a chiudere il cartone classico contenente i vari pacchi di pasta e l’azienda ha comunicato che verrà trasferito in quanto là utilizzano un cartone di dimensioni differenti e ciò permetterebbe di universare ed utilizzare lo stesso cartone utilizzato qui ad Imperia ottimizzando costi e tempi di produzione, scelte aziendali apprezzabili da un lato.
C’è stata amarezza nel leggere che nessuno era presente al momento del trasloco ma è anche vero che nessuno sapeva il giorno e la data in particolare, si conosceva solamente il periodo. Questo non vuol significare un mancato senso di appartenenza al posto di lavoro anzi.
C’è anche da dire come già si è letto che si va nel vivo delle trattative dove tutte le parti si sono dimostrate disponibili, le istituzioni, l’amministrazione comunale, l’azienda e in ultimo la Regione Liguria e tutti siamo fiduciosi si voglia trovare e garantire una soluzione prestigiosa che il marchio Agnesi e la pasta ad Imperia merita”!