Mercoledì prossimo, 15 gennaio, l’intero consiglio direttivo (Renato Ruaro, Antonella Liguori, Mario Martino, Nicola Ditta, Eugenia Savolini, Silvana Zingarelli) del Laboratorio per Imperia rassegnerà le proprie dimissioni. È questa la prima diretta conseguenza della decisione di Paolo Strescino di aderire al Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano.
La decisione dell’ex Sindaco e la modifica del nome del gruppo consiliare, da Laboratorio per Imperia a Laboratorio per Imperia-Nuovo Centrodestra, non sono andate giù a svariati esponenti del movimento politico fondato proprio dall’ex Sindaco. In particolare, la preoccupazione principale è che il Laboratorio per Imperia perda la sua natura civica, legandosi invece a figure politiche, come quella di Angelino Alfano, che in molti non apprezzano.
Da qui la decisione, da parte del consiglio direttivo, di rimettere il proprio mandato, procedendo all’elezione di nuovi quadri dirigenziali (alcuni dei quali, secondo le prime indiscrezioni, rimarranno comunque invariati). All’ordine del giorno della riunione di mercoledì prossimo anche le dimissioni, annunciate, di Strescino da presidente. Nuovamente in discussione, inoltre, il nome del gruppo consiliare. Tre le possibilità: Laboratorio per Imperia, Laboratorio per Imperia-Nuovo Centrodestra, Nuovo Centrodestra.
Una cosa è certa, sarà una riunione decisiva per il futuro del Laboratorio e dei suoi iscritti.
Mattia Mangraviti e Gabriele Piccardo