“Perché stiamo vivendo questo incubo?”. E’ amareggiato Alfonso Pellitteri, presidente della Croce Rossa di Imperia, che questa mattina, insieme al collega della Croce Bianca, Roberto Trincheri, ha convocato una conferenza stampa per esprimere tutto il proprio disappunto per il mancato accreditamento delle due pubbliche assistenze da parte della Regione Liguria.
Nel corso dell’incontro con i giornalisti, Pellitteri e Trincheri hanno mostrato la documentazione dal quale si evince che la Commissione di Vigilanza, di cui fanno parte sia Asl che Regione Liguria, il 17 novembre 2015 aveva dato il via libera per l’accreditamento di Croce Rossa e Croce Bianca. Dopo quella data, però, qualcosa è cambiato. Il problema è che ne Pellitteri ne Trincheri sono a conoscenza delle motivazioni del mancato accreditamento. Un vero e proprio rebus che vede come prime vittime i cittadini che rischiano di essere privati di un servizio essenziale. Nel solo 2015, infatti, la Croce Rossa ha eseguito circa 2.800 servizi di urgenza, mentre la Croce Bianca circa 2.700. Dati che testimoniano l’importanza delle due pubbliche assistenze che, per altro, contano centinaia di volontari (circa 400) e 23 dipendenti.
ALFONSO PELLITTERI
“Vorrei subito chiarire un aspetto importante. Noi non ce l’abbiamo con nessuno. Abbiamo convocato questa conferenza stampa per stabilire la verità. Come mai nonostante avessimo, Croce Rossa e Croce Bianca , tutte le carte in regola non c’è stato da parte della Regione Liguria il via libera all’accreditamento? Come mai siamo tutti fuorilegge? Questa era una domanda che avrebbe dovuto porsi anche l’Asl. Come mai su una ventina di pubbliche assistenze in provincia, la Regione Liguria ne ha accreditato sole due, per altro entrambe nel levante? Se ci fosse da soccorrere un infartuato a Bordighera, l’ambulanza dovrebbe partire da piazza Ulisse Calvi? (sede accreditata della Croce Oro, ndr).
Ho saputo che l’assessore regionale Sonia Viale ha espresso grande preoccupazione, concedendo una proroga al primo giugno. Il problema, però, è che noi, Croce Rossa e Croce Bianca, non sappiamo perché non siamo stati accreditati. Ed è un problema non solo nostro. Settantamila abitanti rischiano di trovarsi privi di copertura sanitaria.
Quello che più ci lascia perplessi, è il fatto che dal verbale della Commissione di Vigilanza del 17 novembre 2015, alla presenza, tra gli altri, di tutti i rappresentanti di Regione e Asl, il dott. Milanino, ed è verbalizzato, ha dichiarato che ‘tutte le pubbliche assistenze e la Croce Rossa sono a posto’. Ora, la domanda mi pare ovvia. Che cosa è cambiato da novembre a oggi? Non lo sappiamo. Nessuno dell’Asl si è preoccupato della salute dei cittadini. Perché sono i cittadini, in questo caso, che rischiano maggiormente. Abbiamo ricevuto una lettera dell’Asl dove sono stati elencati tutti gli accreditamenti. Noi non siamo presenti nell’elenco. Perché nessuno ci ha avvertito prima?”.
ROBERTO TRINCHERI
“Il verbale della Commissione di Vigilanza dice che tutte le pubbliche assistenze della provincia di Imperia sono idonee. C’è stato un problema di comunicazione, dunque. Noi non siamo dei fuorilegge. Purtroppo, però, abbiamo dovuto fare i conti con la preoccupazione di pazienti, soci, dipendenti. Molti dei nostri dializzati ci hanno chiamato per chiederci se il servizio fosse destinato ad interrompersi. Voglio ribadirlo pubblicamente in questa sede. La Croce Bianca è in regola, così come la Croce Rossa. Qualcuno ci dia delle risposte. In Regione si stanno muovendo per capire cosa sia successo. Ci sono tante bocciature anche nelle altre province, ma in quella di Imperia si registra il numero massimo. Ho pubblicato un post sulla mia pagina facebook, pubblicato poi da ImperiaPost, per difendere il nostro personale, i nostri volontari. Non meritano di essere bocciati. Mettono in campo ogni giorno e ogni notte professionalità e impegno. Ci hanno bocciato e non sappiamo neanche il perché. Nei mesi scorsi c’erano state delle ispezioni da parte dell’Asl. Erano state sollevate delle piccolezze che abbiamo sanato in tempi brevi. Ora è arrivata la bocciatura, cosa dobbiamo fare? Noi non sappiamo cosa sia successo. La Commissione di Vigilanza ci aveva promosso. Non si possono mischiare i problemi burocratici con i servizi al cittadino”.
https://www.youtube.com/watch?v=Lx7by3iI-ww
https://www.youtube.com/watch?v=t-i_3wpuf2s
https://www.youtube.com/watch?v=YF5_2P9Bz1U
ALFONSO PELLITTERI
“L’ispezione dell’Asl alla Croce Rossa di Imperia è avvenuta il 6 agosto 2015. Ci era stato detto che mancavano la planimetria dei locali, alcuni certificati di abitabilità, oltre ad altre due contestazioni di natura burocratico-amministrativa. Noi abbiamo sanato tutto, comunicando le avvenute messe in regola tramite posta certificata, l’ultima delle quali il 23 dicembre. Non ci sono mai arrivate risposte, dunque abbiamo fatto fede, ovviamente, sul verbale della Commissione di Vigilanza secondo cui eravamo stati accreditati. Per noi, dunque, la bocciatura è stata un fulmine a ciel sereno. Stiamo rassicurando i nostri dipendenti e i nostri volontari, perché sono loro che sono stati bocciati.
Abbiamo chiesto spiegazioni all’Asl e siamo in attesa di risposte. Abbiamo chiesto un incontro all’assessore regionale Sonia Viale che si è detta disponibile a un chiarimento. A questo punto, senza voler pensare che ci sia qualcosa sotto, l’unica cosa che possiamo pensare è che dopo il 17 novembre ci sia stata una erronea comunicazione, in buona fede. Detto, questo, però, se dopo il 17 novembre l’Asl si è accorta che c’erano dei problemi, perché non ha scritto alle pubbliche assistenze per avvertirle? Abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti, vediamo cosa succede. Quello che vogliamo capire è, perché stiamo vivendo questo incubo? Perché di incubo si tratta, senza sapere il perché. Spero davvero che si tratti di una delle tante distrazioni delle pubbliche amministrazioni”.
https://www.youtube.com/watch?v=_nFTJALbZSU
https://www.youtube.com/watch?v=_DrCFOhqY1g
https://www.youtube.com/watch?v=0LOHkutCM-k