Il Consiglio Comunale di questa sera, lunedì 4 aprile, è seriamente a rischio. Un eventuale annullamento sarebbe un vero e proprio dramma, a livello amministrativo, per il Comune di Imperia che deve approvare la delibera di affidamento del depuratore a Rivieracqua entro le ore 24, termine ultimo stabilito dalla Provincia (il totale era 20 giorni).
Il motivo del possibile annullamento risiede nell’atto di convocazione della Commissione Consiliare seconda, in programma questa mattina e nel corso della quale il dirigente del settore Ambiente Croce illustrerà, così come previsto dalla legge, la pratica sul depuratore che dovrà poi essere esaminata questa sera in consiglio.
La Commissione, infatti, benché presieduta da Ester d’Agostino (Gruppo Imperia Cambia), è stata convocata dal presidente del Consiglio Diego Parodi. Un atto che, secondo Imperia Cambia e buona parte della minoranza, sarebbe illegittimo, rendendo così nulla la Commissione e impossibile lo svolgimento del Consiglio.
In caso di un’eventuale controversia, infatti, la Commissione può essere riconvocata fino a un massimo di 24 ore prima. Mancherebbero dunque i tempi tecnici. Una bella gatta da pelare per l’amministrazione comunale, chiamata a dimostrare che l’atto di convocazione di Parodi è del tutto legittimo per non ritrovarsi nell’impossibilità di svolgere il consiglio e di rispettare le prescrizioni della Provincia in merito all’affidamento del depuratore, atto quest’ultimo fondamentale anche per poter poi chiudere il bilancio entro il termine ultimo del 30 aprile.
Contattata da ImperiaPost la caporuppo di Forza Italia, Piera Poillucci, ha spiegato: “Ci sono dei dubbi sulla legittimità della convocazione della Commissione da parte di Parodi. Ufficialmente, però, non spetta a me dirlo. La presidente è Ester D’Agostino e valuterà lei il da farsi. Quello che è certo è che come al solito l’amministrazione Capacci si è ridotta all’ultimo secondo per approvare una pratica di fondamentale importanza come quella dell’affidamento del depuratore a Rivieracqua. Aveva venti 20 giorni di tempo e ci siamo ridotti alle ultime ore dell’ultimo giorno. La conferenza capigruppo è stata convocata la settimana scorsa in fretta e furia per convocare il consiglio comunale questa sera. Bisogna svegliarsi, non si può governare in questo modo. Per altro abbiamo pochissimo tempo per esaminare la pratica, visto che la documentazione ci verrà fornita oggi in Commissione, sempre che si possa svolgere regolarmente, dal dirigente Croce. Eppure si tratta di un argomento molto spinoso. Abbiamo appena ritenuto in consiglio comunale Rivieracqua un soggetto inaffidabile. Lo stesso Sindaco nella veste di consigliere provinciale ha chiesto alla società di presentare un piano economico finanziario, che ancora non si è visto. Ora però le affidiamo il depuratore. E’ evidente che si tratta di una pratica da valutare con grande attenzione, ma come al solito ci siamo ridotti all’ultimo secondo”.