Il periodo delle festività pasquali, appena trascorso, ha visto il consueto incremento dei servizi in relazione al maggior afflusso di viaggiatori ed infatti le due settimane appena trascorse sono state particolarmente intense per la Polizia Ferroviaria ligure che ha affrontato le molte criticità con diverse attività preventive e repressive.
Nella settimana di Pasqua ed in quella immediatamente seguente la Polizia Ferroviaria ha impiegato oltre 466 pattuglie in stazione e circa 50 a bordo treno, assicurando la propria presenza su 86 convogli ferroviari. Sono stati inoltre predisposti 25 servizi antiborseggio in abiti civili sia negli scali che sui convogli. Grazie a tale dispositivo la Specialità tratto in arresto ed indagato in stato di libertà rispettivamente 3 e 8 persone, procedendo complessivamente a 1533 identificazioni e controlli di persone sospette.
E’ altresì proseguita l’azione di controllo coordinato interforze presso le principali stazioni ferroviarie con 4 servizi di vigilanza straordinaria.
Il personale della Specialità durante queste giornate ha rintracciato 1 minore che si era allontanato da casa.
Fra gli episodi di maggior rilievo si segnala l’arresto di un cittadino marocchino sorpreso nella stazione di Genova Principe con due etti di hashish, il deferimento all’A.G. di un cittadino rumeno sorpreso nottetempo nello scalo di Genova Brignole con un grosso cacciavite utilizzato per forzare le porte di locali aziendali e di un cittadino moldavo colto in possesso di un coltello di genere proibito.
Nello spezzino, poi,è stata rintracciata una nomade che aveva fatto ritorno alle 5 terre nonostante lo specifico divieto questorile finalizzato alla prevenzione di reati contro il patrimonio. Più rocambolesca la sorpresa di un “Topo d’autovettura” che all’interno del parcheggio sotterraneo prospiciente la stazione ferroviaria della Spezia, rovistava nell’abitacolo di un’autovettura di lusso con targa straniera. Alla vista degli Agenti l’uomo, un italiano di 35 anni, li insultava, colpiva e si dava alla fuga lungo via Fiume dove, fra le cautele, veniva raggiunto dagli operatori.
Più grave il comportamento, subito represso dagli Agenti di scorta e presenziamento ai treni viaggiatori dislocati nel Tigullio, i quali la mattina di Pasqua hanno denunciato in stato di libertà un giovane italiano. Occhi aperti sul traffico ferroviario e sull’uomo che, nativo e residente nella provincia pavese, si trovava in Liguria per le Festività. La persona, infatti, era scesa sui binari di circolazione della stazione di Camogli, aveva raccolto cocci e pietre che poi lasciarli in posizione pericolosa lungo il binario. Un comportamento maldestro e pericoloso quello della posa ostacoli lungo linea, quasi a sfidare le tremende forze sprigionate dall’urto dell’ostacolo da parte di un treno, che trasformano dei sassi in una gragnuola di frammenti capaci di ferire chiunque si trovi in stazione. Sorprendente la replica data agli Agenti Polfer che gli notificavano la denuncia: “ma che cosa c’é di male” …