23 Novembre 2024 15:23

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23 Novembre 2024 15:23

IMPERIA. COMUNE NEI GUAI. BILANCIO DA LACRIME E SANGUE, SI VA VERSO L’AUMENTO DEL 7% DELLA TASSA SUI RIFIUTI / ECCO PERCHÉ

In breve: A pesare sulla decisione di Risso e della maggioranza anche il ritardo da parte degli uffici nel presentare le previsioni di spesa per l'anno corrente che dovrebbero arrivare nelle mani dell'assessore solo la prossima settimana.

tari

Aumenti di tasse in vista. Mancano 23 giorni al termine ultimo per l’approvazione in consiglio comunale del bilancio di previsione del Comune di Imperia e la situazione per il neo assessore Fabrizio Risso (PD) appare a dir poco in salita. Infatti, l’assessore a margine del consiglio comunale di lunedì scorso ha riunito i consiglieri di maggioranza facendo il punto della situazione economica parlando di possibili aumenti per coprire il costo del servizio della raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, la TARI. Una scelta quasi obbligata per l’assessore Risso che si è trovato, da avvocato, a prendere in mano il bilancio a poche settimane dal termine per la sua presentazione.

Infatti, all’appello mancherebbero, per coprire il costo complessivo del servizio, circa 800 mila euro, in percentuale si parla del 6-7% di aumento, che saranno spalmati sulle bollette dei cittadini imperiesi. Lo scorso anno l’aumento del 4% pronosticato dall’assessore Abbo venne  scongiurato grazie al ricorso delle penali contestate alla Tradeco che hanno permesso di coprire il costo aggiuntivo del trasporto dei rifiuti fuori Regione. Quest’anno in cassa qualcosa è rimasto sul fronte penali, ma non certamente quanto servirebbe per coprire la spesa. L’assessore Risso dunque è sarebbe a un bivio: tagliare i fondi a quasi tutti gli assessorati con “portafoglio” oppure aumentare la TARI.

A pesare sulla decisione di Risso e della maggioranza anche il ritardo da parte degli uffici nel presentare le previsioni di spesa per l’anno corrente che dovrebbero arrivare nelle mani dell’assessore solo la prossima settimana. Una corsa contro il tempo che Risso affronta con coraggio e determinazione:“Sto lavorando alacremente – ha detto Risso a ImperiaPost – per riuscire a concludere le pratiche per la presentazione del bilancio. Io faccio la mia parte, se c’è da fare una cosa la faccio fino in fondo, ho dato la mia massima disponibilità, sto in Comune anche la notte se serve. Sto aspettando alcuni report dagli uffici, il tutto è in fase di elaborazione. Aumentare le tasse? Potrebbe essere, ma stiamo cercando di evitarlo”.

Un’altra spada di Damocle sono i tempi tecnici per le convocazioni della commissione bilancio e del consiglio comunale, oltre alla notifica a tutti i consiglieri della pratica nei tempi di Legge. L’arrivo di un commissario “ad acta” per il bilancio, secondo i bene informati, è un’ipotesi remota. Insomma, a meno che Risso, o chi per lui, non riesca a trovare una soluzione che odora di “miracolo”, l’aumento sulla Tari ci sarà, con buona probabilità di proteste interne alla stessa maggioranza, in consiglio comunale, dalle forze di opposizione, ma anche tra la popolazione.

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