Ci sono anche due imprenditori di Imperia nell’elenco dei primi 100 nomi rivelati dal settimanale L’Espresso in relazione all’inchiesta giornalistica “Panama Papers” che ha permesso di rivelare l’esistenza di società offshore riconducibili, direttamente o indirettamente, a 140 fra politici e uomini di Stato nel mondo. I documenti provengono da uno studio legale panamense, Mossack Fonseca, che ha uffici in tutto il mondo, con 600 dipendenti in 42 Paesi, ed è specializzato nei servizi finanziari offshore. Tra gli altri paradisi fiscali, Mossack opera in Svizzera, Cipro e nelle Isole Vergini Britanniche.
Gli imperiesi citati dal noto settimanale sono Gioacchino Di Feo, imprenditore del settore navale, e Paolo Taroni, imprenditore del settore shipping.
È bene ricordare che avere un conto corrente o una società offshore non è illegale. Nel caso dei cittadini italiani, diventa illegale se non lo si comunica alle autorità fiscali, in pratica se non lo si inserisce nella dichiarazione dei redditi.