Partito con 77 imputati accusati di truffa nei confronti di vari istituti bancari e società finanziarie, il maxi processo dei muti si avvia verso la conclusione con 21 imputati. Un procedimento ridottosi notevolmente in quanto per la maggior parte degli imputati è intervenuta la prescrizione. Nella giornata di ieri, giovedì 7 aprile, il PM Antonella Politi, infatti, ha illustrato le richiesta di condanna. Nel dettaglio il magistrato ha chiesto la condanna a 2 anni e 10 mesi per Rossella Tassinari, a 4 anni e 4 mesi per Mauro Vincenzo Bellone, a 4 anni e 1 mese per Daniela Arnaldi, a 2 anni e 11 mesi per Fausto Mosca, 2 anni e 11 mesi per Patrizia Brambilla. Chiesta invece l’assoluzione per intervenuta prescrizione per Luca Todisco e per altri 4 imputati.
Per quanto concerne, invece, le cosiddette “teste di legno”, il PM ha chiesto la condanna a 6 mesi di carcere per 8 imputati e a 7 mesi di carcere per un imputato. Il processo è stato aggiornata alla prossima settimana, 14 aprile, per l’arringa delle difese e l’eventuale lettura della sentenza.
Per quanto riguarda, infine, gli istituti di credito costituiti come parte civile, la tra cui Banca Unicredit, Deutsche Bank, Credito Emiliano e Banca Popolare di Novara, sono state avanzate richieste di risarcimento danni per svariati milioni di euro.
Secondo l’accusa soggetti nullatenenti accedevano a crediti, senza poi onorarli, grazie a documentazioni reddituali e lavorative false elaborate da professionisti e cooperative.
