24 Dicembre 2024 03:02

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IMPERIA. NEL 2016 AUMENTO DEL 5% DELLA TARI. CAPACCI:”CON IL “PORTA A PORTA” TAGLIO DELLE BOLLETTE, INCREMENTO PER COLPA DI…”/ L’INTERVISTA

In breve: "Questo aumento ha determinato l'aumento che sarebbe già dovuto verificarsi l'anno scorso ma grazie alle penali applicate alla Tradeco siamo riusciti ad evitarlo".

capacci tari

Imperia –  “Probabilmente sarebbe stato più logico diluire l’aumento in due anni, iniziando dall’anno scorso, momento in cui i rifiuti hanno iniziato ad essere portati fuori Regione. La maggioranza consiliare, però, si era opposta a questa possibilità ritenendola una strada non percorribile. Ricordo di averlo annunciato in consiglio comunale e quindi mi sento in pace con la mia coscienza”. Parole del sindaco Carlo Capacci – intervistato da ImperiaPost – sull’aumento del 5% della tassa sui rifiuti, la Tari.

Un commento che in qualche modo tira in ballo la componente del PD che l’anno scorso, sull’onda delle proteste dei commercianti e dei cittadini, si era fermamente opposta all’aumento. “A cittadini voglio dire che mi dispiace dell’aumento ma abbiamo fatto l’impossibile per evitarlo e purtroppo la normativa non ci consente di fare “. 

A cosa sono dovuti gli aumenti? 

“La bolletta Tari si suddivide in: costo del conferimento in discarica, le multe per il non raggiungimento dell’obiettivo del 65% di raccolta differenziata e il costo del servizio. Quest’ultimo è rimasto invariato con l’arrivo della Teknoservice e siamo passati dal 25% al 45% da quando mi sono insediato.  L’aumento è legato al problema delle discariche, da come la politica degli anni precedenti ha gestito il problema”.

Cos’è cambiato dall’anno scorso?

“In provincia di Imperia, quando il lotto 5 della discarica di Collette Ozotto era ancora operativo si pagava per il conferimento in discarica 95€ a tonnellata oltre ai costi accessori. Oggi, che i rifiuti vanno fuori Regione in attesa che i lavori del lotto 6 siano terminati, entro fine anno, si paga 160 € a tonnellata. Questo aumento ha determinato l’aumento che sarebbe già dovuto verificarsi l’anno scorso ma grazie alle penali applicate alla Tradeco siamo riusciti ad evitarlo”. 

Cosa farete dunque per il futuro?

“L’amministrazione ha il dovere di programmare il futuro per evitare che aumenti del genere si verifichino ulteriormente. Penso all’approvazione della delibera “Rifiuti Zero”, alla delibera sul “Porta a Porta”. Raggiungendo il 70/75% di differenziata si riesce a dimezzare la bolletta. Inoltre stiamo lavorando per raggiungere l’obiettivo di una tariffazione puntuale. Non è giusto che la tariffa in base ai mq e al nucleo familiare, ognuno dovrebbe pagare a seconda di quanta spazzatura produce”.

Grazie al “porta a porta” – continua Capacci – si riuscirà a raggiungere i seguenti obiettivi:

  1. Ognuno pagherà l’effettiva quantità che ha prodotto e che ha differenziato.
  1. Finalmente si riuscirà a fare un censimento dei contribuenti Tari perché se non si è iscritti all’elenco tributaria della Tari non verrà l’addetto a prenderti la spazzatura a casa. Più sei corretto nel differenziare e meno paghi.
  2. Si riuscirà a stanare gli evasori, che non sono pochi. Ci sono quelli che per problemi finanziari non pagano più la bolletta e altri che che sono evasori abituali. 

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