24 Dicembre 2024 02:11

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IMPERIA. ORGANIZZAVANO COMBATTIMENTI CLANDESTINI TRA CANI, ALLENATI E DOPATI. LA SQUADRA MOBILE DENUNCIA 10 PERSONE. TRA LORO ANCHE…/FOTO E VIDEO

In breve: Oltre dieci persone sono state denunciate dalle Squadre Mobili di Imperia e Genova con l'accusa di maltrattamento di animali e divieto di combattimento tra cani per aver organizzato combattimenti clandestini tra cani, in particolare Pitbull e Dogo Argentino

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Oltre dieci persone sono state denunciate dalle Squadre Mobili di Imperia e Genova con l’accusa di maltrattamento di animali e divieto di combattimento tra cani per aver organizzato combattimenti clandestini tra cani, in particolare Pitbull e Dogo Argentino, in varie parti d’Italia.

Tra i denunciati anche un veterinario, denunciato per esercizio abusivo della professione, in quanto forniva farmaci poi utilizzati durante i combattimenti.

L’inchiesta è partita proprio in provincia di Imperia, dove il Commissariato di Ventimiglia, nel novembre scorso, aveva scovato un allevamento di cani. Proprio le condizioni degli animali, con ferite riconducibili a combattimenti, hanno fatto scattare l’indagine che ha portato anche ad interrompere un combattimento in un casolare nel pavese e al sequestro di materiale video, di farmaci e di attrezzature per l’allenamento il combattimento di cani.

L’intera inchiesta è stata ricostruita in conferenza stampa dal dirigente della Squadra Mobile di Imperia Giuseppe Lodeserto e dal Commissario Capo di Ventimiglia Saverio Aricò.

GIUSEPPE LODESERTO

“Abbiamo fatto un primo intervento su un allevamento a Vallecrosia e da lì è partita un’attività investigativa coordinata dalla Squadra Mobile che ha consentito anche fuori provincia di individuare situazioni illecite, interrompendo anche un combattimento in atto in provincia di Pavia, con un’attività in quell’occasione coordinata con la Squadra Mobile di Genova. Siamo venuti a capo di una filiera di soggetti interessati ai combattimenti tra cani, con tanto di preparazione atletica e farmacologica. I cani venivano addestrati su tapis roulant, allenati e preparati al combattimento, dovevano avere un certo peso. Combattimenti di questo genere avvengono in varie parti d’Italia. Abbiamo individuato una serie di soggetti anche al di fuori del nostro territorio provinciale. Le persone coinvolte sono oltre 10. C’è anche un veterinario che è accusato di concorso in esercizio abusivo della professione medico-veterinaria per aver agevolato la possibilità per terze persone di utilizzare strumenti tipicamente veterinari quali siringhe con microchip.
L’indentikit delle persone coinvolte è quello di persone appassionate di questo tipo  di attività illecita. Erano molto legati ai loro animali, tanto da prepararli in maniera certosina per questi combattimenti. Avevano creato tra loro una rete per organizzarsi per i combattimenti organizzati in varie parti d’Italia. Stiamo indagando anche su eventuali scommesse clandestine.

https://www.youtube.com/watch?v=2QcYSicZpZc

SAVERIO ARICO’

“Nel novembre scorso avevamo avuto delle segnalazioni circa alcuni allevamenti di cani da combattimento. L’area è nell’entroterra di Vallecrosia. Abbiamo fatto un accesso con personale Asl, trovando circa 40 cani, alcuni con evidenti segni da combattimento e materiale che poteva far presagire a un utilizzo criminale di questi cani che venivano preparati e allenati a combattimenti clandestini. I cani venivano dopati con farmaci. Combattimenti in provincia di Imperia non ne abbiamo ancora individuati, ma potrebbe essercene stato uno. Nel frattempo l’allevamento nell’entroterra di Vallecrosia è stato posto sotto sequestro”.

GIUSEPPE LODESERTO

 “La Squadra Mobile ha effettuato accertamenti scoprendo una filiera di più ampio respiro, con gruppi sparsi su tutto il territorio nazionale, con soggetti anche all’estero, avvezzi a queste attività di cinomachia violenta. Le nostre indagini ci hanno portato sino a una località dell’entroterra pavese nella quale nei primi giorni di questo mese si sarebbe tenuto un combattimento. Quando è stato possibile, si è intervenuti all’interno di un casolare, un circolo sportivo adibito a palestra. Le persone che si trovavano all’interno, però, si erano dileguate attraverso un cunicolo interno. C’è stato così un inseguimento, di notte, tra le campagne dell’entroterra pavese e le persone che sono state successivamente identificate sono state denunciate dal personale della Squadra Mobile di Genova e di Imperia. Sono state poi eseguite delle perquisizioni a carico dei soggetti individuati. Anche in questo caso è stato possibile reperire materiale tipicamente riconducibile a contesti di combattimenti clandestini tra cani. Abbiamo trovato anche farmaci che non sono proibiti ma che hanno evidenziato ulteriormente l’avvenuto combattimento tra cani. Abbiamo trovato anche indumenti impregnati di sangue e poi materiale informatico, con riprese di combattimenti tra cani e allenamenti (ad esempio cani legati sul tapis roulant)”.

https://www.youtube.com/watch?v=oHPO_ltrmDs

“I cani venivano incitati al combattimento, alla presenza di un certo numero di spettatori. C’erano anche soggetti che scommettevano sull’esito del combattimento. Abbiamo eseguito anche ulteriori perquisizioni a Torino, con analoghi sequestri di materiale riconducibile a combattimenti tra cani. Complessivamente abbiamo denunciato per maltrattamento di animali e divieto di combattimento tra cani oltre 10 persone, con indagini che non sono ancora concluse. Tra questi anche un veterinario, accusato di esercizio abusivo della professione”.

https://www.youtube.com/watch?v=RTXzWvCI7dE

“Stiamo parlando di pitbull e dogo argentino. Non sappiamo a quanto ammontasse la posta in gioco delle scommesse. I soggetti coinvolti sono appassionati a questo genere di attività. La principale garanzia tra loro era data dai rapporti di collegamento personale e riservatezza. Questi soggetti si contattavano e facevano fare lotte tra cani, con la partecipazioni di persone anche esterne”.

https://www.youtube.com/watch?v=IM3-8WyasZw

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