24 Dicembre 2024 03:14

24 Dicembre 2024 03:14

IMPERIA. CONDANNATA PER UNA RAPINA IN ABITAZIONE, CUBANA ACCOMPAGNATA AL CIE DALLA POLIZIA/ECCO I PROVVEDIMENTI DI CONTRASTO ALL’IMMIGRAZIONE

In breve: Nella settimana appena trascorsa l'ufficio immigrazione della Questura di Imperia ha proseguito la consueta attività di contrasto all'immigrazione clandestina

polizia

Nella settimana appena trascorsa l’ufficio immigrazione della Questura di Imperia ha proseguito la consueta attività di contrasto all’immigrazione clandestina trattando complessivamente diciannove stranieri irregolarmente presenti sul territorio nazionale, molti dei quali gravati da precedenti penali.

In particolare, è stato rimpatriato il cittadino albanese K.M., resosi responsabile dei delitti di violenza sessuale, furto ed evasione, il quale, appena scarcerato dalla casa circondariale di Sanremo, ha trovato ad attenderlo gli uomini della Polizia di Stato che lo hanno accompagnato alla frontiera aerea e imbarcato su un volo diretto a Tirana.

Stessa sorte è toccata al connazionale I.E., dedito all’attività di ricettazione, il quale è stato arrestato dalla Polizia di frontiera di Ventimiglia in quanto rientrato in Italia eludendo un divieto di reingresso della durata di cinque anni, già emesso dal Prefetto di Roma.

Due sono stati gli accompagnamenti ai centri di identificazione ed espulsione di Roma e Caltanissetta, operati in collaborazione con i Carabinieri di Ceriana e Sanremo.

Il primo ha riguardato la cittadina cubana L.N.Y., già condannata per aver partecipato nel 2013 ad una rapina in  provincia di Treviso. La giovane, assieme ad altre quattro persone, travisate ed armate, si era introdotta nell’appartamento di un uomo e, dopo averlo legato e rinchiuso nella cabina armadio, aveva asportato beni e preziosi.

Il secondo accompagnamento è stato effettuato nei confronti del senegalese F.G., con precedenti per spaccio di stupefacenti, ricettazione e commercio di merce con marchio contraffatto. 

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