25 Dicembre 2024 06:49

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IMPERIA. CLAUDIO SCAJOLA INCONTRA L’EX ASSESSORE GAGLIANO IN VIA CASCIONE: “IMPOSSIBILE PEDONALIZZARE SE PRIMA NON SI…”/LE IMMAGINI

In breve: A poche ore dalla conferenza indetta per ribadire il proprio no alla pedonalizzazione di via Cascione, Gagliano ha ricevuto la visita di Scajola. L'ex Ministro ha parlato anche del referendum delle trivelle e del suicidio del Colonnello della Finanza Omar Pace

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A poche ore dalla conferenza stampa indetta per ribadire il proprio no alla pedonalizzazione di via Cascione, l’ex assessore leghista Antonio Gagliano ha ricevuto la visita dell’ex Ministro Claudio Scajola. L’incontro è avvenuto presso il “Bar Niki” in via Cascione. Una visita, quella dell’ex Ministro, con il chiaro intento di dimostrare la propria vicinanza all’ex assessore nella battaglia contro la pedonalizzazione di via Cascione. Un no, quello di Scajola, non definitivo, ma legato piuttosto ad alcune condizioni.

“Come ogni cosa non si può dividere tra bianco e neroha commentato Scajola a ImperiaPost – La prima cosa da fare è sistemare in maniera consona la Galleria Gastaldi. Bisogna fare un lavoro importante, affinché non ci piova dentro, sia piacevole passarci, l’illuminazione, la pavimentazione, come ogni galleria importante di una città.

Non si può pensare di chiudere via Cascione se non si rende praticabile la Galleria. Andrebbe ragionato il progetto nel suo complesso, se è necessaria l’isola pedonale sino alla galleria, o se fosse possibile farla solo in parte, garantendo dei posteggi. Un ragionamento che andrebbe fatto anche per via XX Settembre. E’ un problema complessivo che non si può affrontare spaccando in due la mela, ma ragionando su tutto il complesso del rione e con la partecipazione della gente e non con atti di imperio”.

https://www.youtube.com/watch?v=SZf6bsr3iC0

Scajola ha fatto due chiacchiere anche sul referendum delle trivelle e sul drammatico suicidio del Colonnello della Guardia di Finanza Omar Pace il giorno prima di testimoniare nel processo in corso a Reggio Calabria che vede imputato l’ex Ministro con l’accusa di aver favorito la latitanza di Amadeo Matacena.

REFERENDUM TRIVELLE

“Io non sono andato a votare. Credo sia necessario investire sulle rinnovabili, d’altra parte le rinnovabili hanno avuto un grande rilancio, e io me ne vanto, con i decreti Scajola sull’incetivazione delle energie rinnovabili.

Questo Paese ha bisogno ancora di gas e petrolio, altrimenti ne importeremo sempre di più dall’estero, pagando sempre di più. Siccome credo che il primo dovere sia far pagare l’energia di meno ai cittadini, chi pensava di chiudere le trivelle nel mar Adriatico, che sono già esistenti da 20 anni e che per fortuna ci danno gas e petrolio, è fuori dalla storia. Non solo, avremmo corso il rischio di allontanare gli investitori dal nostro Paese. Abbiamo bisogno di contemplare le esigenze del paesaggio e delle rinnovabili, ma ricordandoci che per molti anni avremo ancora bisogno di gas e petrolio. E’ meglio prenderli a casa di nostra, pagando di meno, piuttosto che continuare a importarli da Paesi oltretutto a rischio. Abbiamo bisogno di essere contro i partiti del no. Non si può andare avanti con no al nucleare, all’eolico, alle dighe, al solare, alla Tav, alle grandi riforme. Si dovrebbe essere più per il si in questo Paese per farlo crescere”.

https://www.youtube.com/watch?v=eAb8YQrkbUc

SUICIDIO COLONNELLO PACE

“Questa cosa mi ha turbato sul piano umano, ma mi ha turbato anche che questo sia successo il giorno prima della sua deposizione in Tribunale a Reggio Calabria. Perchè aveva guidato uno dei due pool investigativi su questa vicenda di Reggio Calabria dalla quale io sono estraneo. Il processo lo sta dimostrando e speriamo che finisca presto. Mi ha turbato, mi chiedo perché e sono in parecchi a chiedersi il perché”.

https://www.youtube.com/watch?v=zjDZyeDokzs

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