Diano Marina- Comunicati discordanti quelli che giungono alla redazione di ImperiaPost dalla compagine che dovrebbe, il condizionale a questo punto è d’obbligo, sostenere il candidato sindaco del Partito Democratico Michele Calcagno. A venti minuti di distanza dal comunicato dell’esponente di Diano Futura, Pippo Manduca con cui annuncia il patto siglato tra PD ed ex Forzisti, arriva un comunicato inoltrato dalla mail di Franco Bianchi, ex addetto stampa del Comune di Imperia, oggi blogger, che in passato ha inviato comunicato proprio per conto di Diano Futura, che riporta un’intervista all’ex sindaco Angelo Basso, al suo vice Antonio Calcagno e al presidente del consiglio comunale dell’epoca Marco Perasso di tutt’altro avviso.
Pubblichiamo l’interessante intervista/ comunicato di Bianchi.
“E smettetela di continuare a chiamarci “Ex forzisti”, a Diano Marina Forza Italia siamo noi” . Stanchi di essere chiamati “ex” i grandi elettori di Forza Italia Dianese hanno deciso di togliersi i sassolini dalle scarpe. Come mai? Rispondono, a nome di tutti, Angelo Basso, Antonio Calcagno e Marco Perasso: “Ci siamo sempre presentati agli elettori sotto il simbolo di Forza Italia, e non riusciamo a capire come mai oggi il nostro simbolo viene regalato ad altri senza nemmeno interpellarci!”
- – Vi sentite sacrificati ad alchimie politiche che non condividete?
- – Rappresentiamo certamente un patrimonio di consensi, e siamo stupiti che l’attuale dirigenza provinciale non ne tenga conto.
- – E allora?
- – Siamo convinti che l’Amministrazione Chiappori sia stata deleteria, e quindi riteniamo giusto creare un’alleanza tra persone serie e qualificate che possano offrire una valida alternativa.
- – E il rinnovamento?
- – I giovani sono indispensabili, ma occorre che al loro fianco ci siano persone di esperienza che possano offrire, con la loro conoscenza, le giuste strategie per raggiungere i risultati migliori.
- – Quindi accordo con il PD?
- – Intanto non si tratta di alleanze politiche ma amministrative, e poi non è detto che l’accordo vada in porto..
- – Questa è clamorosa. Come mai?
- – A causa di assurdi veti posti da personaggi che antepongono le antipatie personali agli orizzonti comuni. Evidentemente non hanno imparato nulla dalle loro ripetute sconfitte.
- – Se l’accordo col PD sfumasse vi presenterete da soli?
- – Il candidato Sindaco che ha ottenuto il placet di tutti ha detto chiaro e tondo che lui senza l’apporto di persone esperte non se la sente di intraprendere un’avventura di questa portata.
- – Teme l’inesperienza?
- – Si rende conto che per amministrare occorre conoscenza e capacità, e rinunciare all’esperienza di persone qualificate può essere pericoloso.
- – Quindi correreste da soli?
- – Siamo pronti a farlo.
Proprio soli, però, i forzisti dianesi non sembrano esserlo. Anche i socialisti si sono dissociati dai veti ed hanno assicurato la loro solidarietà. La stessa cosa starebbero per fare alcuni leghisti. Infine molti rappresentanti della società civile hanno già garantito il loro appoggio.
Ma chi riguardano i veti dem? Ufficialmente si pone una questione di principio in base alla quale occorrerebbe escludere dalla lista chiunque abbia fatto parte di precedenti amministrazioni, e per dare più forza a questo assunto viene escluso anche Edoardo Marino, che pure è un esponente di punta del PD. Approfondendo si scopre però che qualcuno degli amministratori precedenti sarebbe gradito lo stesso….in barba alla cosiddetta “questione di principio”. Il primo a dire di no è stato proprio il candidato Sindaco Michele Calcagno: “Senza Basso, Manduca e Marino ritiro la mia disponibilità”. Punto e a capo. Sciolli sta confezionando la sua ennesima sconfitta?