25 Novembre 2024 07:07

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25 Novembre 2024 07:07

IMPERIA. AUTOPSIE “FANTASMA”. L’EX DIRIGENTE DELL’ASL SIMONA DEL VECCHIO A PROCESSO IL PRIMO DICEMBRE/ECCO LE ACCUSE

In breve: Questa mattina il Gup Alessia Ceccardi ha accolto la richiesta del Procuratore Aggiunto Grazia Pradella e del Pm Marco Zocco, rinviando a giudizio la Del Vecchio

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Prenderà il via il prossimo 1 dicembre il processo all’ormai ex dirigente del Dipartimento di Medicina Legale dell’Asl 1 Imperiese Simona Del Vecchio, accusata di peculato, falso e truffa aggravata ai danni dello Stato nell’ambito dell’inchiesta sulle autopsie “fantasma”. Questa mattina il Gup Alessia Ceccardi ha accolto la richiesta del Procuratore Aggiunto Grazia Pradella e del Pm Marco Zocco, rinviando a giudizio la Del Vecchio.

L’inchiesta sulle autopsie “fantasma” è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Imperia e ha permesso di far emergere il discutibile presunto “modus operandi” della Del Vecchio, difesa all’avvocato Marco Bosio,  e di altri 11 indagati tra medici e operatori delle camere mortuarie, tra cui cui anche due in pensione. Nel dettaglio alla Del Vecchio sono contestate decine di mancate visite necroscopiche che l’indagata avrebbe dichiarato di aver svolto. Nel corso delle indagini, i finanzieri registrato tutti gli spostamenti dell’ex dirigente Asl, comprovando le mancate visite fatte poi fatte risultare attraverso la compiacenza di titolari e dipendenti di pompe funebri.

Nel frattempo nelle scorse settimana Simona Del Vecchio è stata licenziata dall’Asl. Il licenziamento, datato 14 aprile, è per giusta causa, senza preavviso e “retroattivo”, in quanto è in vigore a decorrere dall’1 febbraio scorso, data di avvio del provvedimento disciplinare. 

Nel relativo atto dell’Asl si legge che “la sanzione espulsiva trova fondamento in relazione ai capi d’addebito rilevati, in via principale e sussidiaria, sulla base dell’autonoma valutazione emersa dal procedimento disciplinare” e che è stata riconosciuta la  ”responsabilità disciplinare del dipendente in ordine ai fatti ascritti”.

LE ACCUSE A SIMONA DEL VECCHIO

 – Peculato: per l’indebito utilizzo dell’autovettura di servizio assegnata.
– Truffa ai danni dello Stato: per false certificazioni prodotte attestanti lo svolgimento dell’attività di servizio.
– Falso ideologico: per aver certificato la morte di alcune persone trovandosi in altro luogo nel momento della redazione del prescritto certificato.

 

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