Si fa sempre più incandescente il clima intorno al Museo Navale di Imperia. Dopo il durissimo intervento del direttore Flavio Serafini e la replica dell’assessore alla Cultura del Comune di Imperia Nicola Podestà, torna a parlare Flavio Serafini, preannunciando un possibile risvolto, anche, giudiziario della vicenda.
“L’amico Podestà, da buon politico, dribbla il contesto e soprattutto evita di dare risposte precise al nostro assunto – tuona Serafini – Inoltre usa un eufemismo: noi non siamo “nervosi”, ma semplicemente inferociti! Noi e la Città desideriamo conoscere il nome del dirigente o amministratore che ha gettato alle ortiche dieci mesi di allestimento causando un ennesimo ritardo e vanificando il nostro lavoro. Coprire certe responsabilità è reticenza. Pertanto intendiamo andare sino in fondo, magari con un esposto, perchè, a nostro avviso, il responsabile deve essere rimosso o mandato a casa! Dopo anni di lavoro e contatti con migliaia di persone o enti di tutto il mondo, ci sentiamo frustrati per non potere offrire risposte alle domande sempre più pressanti sulla data di apertura del Museo. Non basta preoccuparsi dell’iter amministrativo delle scadenze contrattuali, ma occorre perseguire responsabilmente il reale e concreto progetto di apertura senza continuare ad illudere il mondo con affermazioni pubbliche che realisticamente non possono essere confermate!”.