Si è chiusa giovedì mattina in Comune a Imperia la conferenza dei servizi con all’ordine del giorno il piano di caratterizzazione presentato dalla Porto di Imperia Spa per la bonifica eventuale delle aree del porto turistico contaminate da piombo e idrocarburi pesanti.
Nel dettaglio, la Porto di Imperia Spa avvierà un procedura di verifica per avviare, nel caso emergessero gravi percentuali inquinanti, una bonifica. La procedura, che prevede perforazioni e carotaggi fino a 30 metri di profondità, durerà circa 3 mesi.
Nello specifico, le aree contaminate, che saranno oggetto del piano di caratterizzazione, sono la zona est dell’area in concessione (zona ex capannone), dov’è stato riscontrato il superamento dei parametri di piombo, e la zona “hall del mare”, dove in diversi punti è stato registrato il superamento dei parametri di idrocarburi pesanti e IPA (idrocarburi policiclici pesanti).
All’incontro erano presenti, oltre all’amministratore unico della Porto di Imperia Spa Giuseppe Argirò, accompagnato dal direttore generale Alberto Caprile e dal consulente incarico della perizia sui terreni Arturo Cipriani, anche il direttore dei lavori del porto turistico Domenico Pino e il dirigente del settore Porti e Demanio del Comune di Imperia Pierrr Marie Lunghi.