Diano Marina – Un altro, forse l’ultimo, colpo di scena si è verificato nelle ultime ore di trattative spasmodiche tra il Partito Democratico e le varie forze politiche e civiche che avrebbero dovuto sostenere la candidatura dell’ingegnere di 42 anni Michele Calcagno. Notizia dell’ultima ora è che l’accordo con “Diano Futura” di Pippo Manduca e la componente degli ex forzisti di Angelo Basso è saltato definitivamente. Sarà Edoardo Marino, medico cardiologo ed ex consigliere comunale, il candidato sindaco del Partito Democratico e correrà sostenuto dal simbolo. Il vice sarà con ogni probabilità Davide Damonte, 30 anni geologo.
Solo qualche ora fa, Dino Sciolli, storico esponente del PD dianese aveva annunciato di rinunciare alla tessera del partito a seguito dell’innaturale accordo stipulato con l’avversario politico di sempre, Angelo Basso, che a sua volta sarebbe pronto a proseguire con la sua lista “Diano Riparte”, capitanata da Michele Calcagno, in contrapposizione del sindaco uscente Giacomo Chiappori, del candidato del M5S Simone Borgarello, quella di Loredana Grita e a questo punto anche del PD di Edoardo Marino. Un vero e proprio terremoto dell’ultima ora che senza dubbio avvantaggia la lista del centrodestra “Viva Diano”, di Chiappori, sostenuta Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia alle prese con il nodo “Manitta” che a questo punto potrebbe essere sacrificato in vista dell’ingresso in lista di una donna in più.
IL COMUNICATO DI DIANO FUTURA:
Diano Futura si sfila
“E’ stato scritto erroneamente che Diano Futura pone dei veti perché pretende quattro posti . Non è questo il motivo del ritiro: i quattro rappresentanti in lista erano stati concordati da tempo sulla base di una posizione di rappresentanza paritaria. Diano Futura , come è stato più volte detto, voleva creare una lista civica , il più possibile lontana dai partiti e con giovani che portassero una ventata di novità e freschezza. Ciò non è stato possibile per “ l’ingordigia” di alcuni politici locali e professionisti della politica imperiese (fatta salva la buona fede di alcuni giovani del PD), pronti a stracciare accordi siglati un’ora prima. Spettacolo indecente! Pazienza! Diano Futura non intende partecipare a questi riti da “basso impero” e conseguentemente si ritira dalla competizione elettorale, rimanendo un movimento di opinione, pronto a dire la “sua” su ogni problema di rilevanza per la città”.
Pippo Manduca