Esplode il caso della Croce Oro di Cervo. Un esposto anonimo, infatti, è stato recapitato alla nostra redazione e, in copia, tra gli altri, alla Guardia di Finanza, all’Asl, alla Regione Liguria, alla Corte dei Conti, al Comune di Cervo, alla Polizia Municipale di Cervo, a Striscia La Notizia e a Le Iene.
Nell’esposto, presentato a seguito della bufera scoppiata per via della bocciatura, da parte della Regione Liguria di tutte le pubbliche assistenze della provincia di Imperia, tranne alcuni casi virtuosi, uno dei quali proprio la Croce Oro di Cervo, vengono contestate svariate presunte irregolarità.
“Chiediamo a tutte le istituzioni e mezzi d’informazione interessati – si legge nell’esposto – di approfondire i seguenti punti per la normativa in relazione alla sicurezza sui luoghi di lavoro e per quanto riguarda l’eventuale danno erariale ed eventuali reati che si possono configurare in quanto noi crediamo che essa non sia stata adeguatamente controllata dagli organi competenti”.
Le contestazioni, in particolare, riguardano la sede della Croce d’Oro a Cervo, per la quale si chiede “una celere perizia tecnica da parte degli organi competenti: ufficio tecnico comunale, Vigili del Fuoco, Asl di riferimento”, il personale e presunti conflitti di interesse.
L’esposto si conclude con una domanda retorica “ma come ha fatto ad essere salvata dalla Regione?” e con un auspicio. “Il nostro intento è garantire ai futuri che vengano adottati i migliori accorgimenti possibili per volontari, dipendenti e, soprattutto, pazienti”.