L’assessore allo sport del Comune di Imperia, Simone Vassallo, interviene in merito alla gestione da parte della Rari Nantes della piscina comunale “Felice Cascione”.
“Ritengo doveroso, nella mia veste di Assessore allo Sport – scrive Vassallo – intervenire in merito all’argomento Piscina Comunale e all’esito sportivo riguardante la retrocessione della squadra femminile di pallanuoto della “Rari Nantes”.
In primo luogo mi preme sottolineare il carattere di struttura pubblica della Piscina che, come tale, deve garantire un servizio soddisfacente a tutti i suoi fruitori.
Credo sia doveroso operare un distinguo. La convenzione in essere dal 2005 tra Comune e Rari Nantes, è relativa alla gestione dell’impianto natatorio cittadino e l’attività sportiva nulla ha, né deve avere,a che fare con la gestione tecnica dell’impianto.
Ciò che voglio precisare è che il Comune non deve entrare in merito ai risultati sportivi delle squadre, seppure gli stessi costituiscano un sicuro ritorno di immagine per la Città, né, tanto meno, l’ASD Rari Nantes può utilizzare i fondi comunali per l’attività agonistica. Al riguardo ricordo che è in corso un’inchiesta della Procura della Repubblica di Imperia e sull’argomento nulla devo e posso aggiungere in questa sede.
Discorso a parte merita la gestione dell’impianto natatorio da parte del Concessionario.
Da quando sono Assessore allo Sport, da circa otto mesi, ho richiesto la convocazione di una Commissione di vigilanza riunitasi due volte entro fine 2015, provvedendo, con gli uffici competenti, a effettuare verifiche e controlli e constatando la buona conduzione e manutenzione dell’impianto.
Da un’analisi è emerso che la piscina è molto frequentata da utenti appartenenti a tutte le fasce di età, soprattutto da bambini e ragazzi e l’accesso ai diversamente abili è assolutamente garantito. Si è, inoltre, proceduto al controllo dell’impiantistica e degli spazi non accessibili al pubblico, riscontrando ordine e funzionalità. Detto ciò rimarrà comunque da parte mia e degli uffici competenti un’ impegno costante e maggiore nel controllo di una sempre più attenta manutenzione al fine di garantire ai cittadini un impianto migliore possibile.
Questi sono gli adempimenti che il Comune deve effettuare congiuntamente alla garanzia del “buisiness plan” approvato in fase di rinnovo e che, a oggi, è stato rispettato.
E’ necessario, altresì, appurare se, quanto erogato dal Comune, sia da considerare “contributo” o “corrispettivo” con conseguente assoggettabilità o meno dell’importo all’IVA.
Su quest’ultimo aspetto l’ASD “Rari Nantes” ha formulato apposito quesito all’Agenzia delle Entrate. Si tratta di un passaggio tecnico contrattuale da chiarire a termini di legge e di trasparenza, sul quale, personalmente ritengo che la politica non debba più esprimersi.
Per quanto concerne la mancata firma del contratto, sottolineo che il ritardo è dovuto a difficoltà interpretative del contratto originario nonostante la Società concessionaria abbia presentato a gli uffici comunali una fidejussione bancaria come da obblighi contrattuali e volontà di firmare a prescindere dall’esito che si avrà dall’interpello fatto dalla società sportiva all’Agenzia delle Entrate.
La data fissata per la firma del contratto è il 13/05/2016 salvo restando la verifica da parte dei dirigenti competenti sulla completezza della documentazione portata in visone.
In ogni caso faccio presente che l’Ufficio Sport ha sospeso, già dal mese di Gennaio u.s., il pagamento delle rate alla Rari Nantes, procedura mai avvenuta negli anni precedenti, in assenza del contratto firmato.
In sede di conclusione, preso atto che l’impianto natatorio è attualmente in ordine e ben frequentato, alla luce del declassamento di categoria maturato in questi giorni, auspico un pronto ritorno della squadra femminile nella massima serie, con la speranza che ciò avvenga anche con il contributo di quelle giocatrici imperiesi che tanto prestigio, con le loro gesta, hanno dato alla Città in Italia e sul palcoscenico internazionale”.