L’associazione culturale ApertaMente Imperia e l’associazione Guernica solidale con il supporto del CE.S.P.IM e il patrocinio del Comune di Imperia, nel piano delle attività programmate per l’anno 2016 (Diritti calpestati e diritti conquistati), organizzano l’incontro:
“DA QUESTA PARTE DEL MARE: migranti come noi ” il 13 maggio 2016 alla sala convegni del Museo dell’Olivo (via Garessio, 13 Imperia) alle ore 20.45
Relatori
Daniele Biella, giornalista della testata Vita, esperto di tematiche sociali e in particolare di migrazioni e conflitti in Medio Oriente, ha da poco pubblicato il suo primo libro: Nawal, l’angelo dei profughi. Dice di sé: “È la curiosità che mi spinge a scrivere, dubitare, viaggiare, sognare, condividere. Insomma, a vivere”. Il suo libro, con la prefazione del cardinale Francesco Montenegro, vescovo di Agrigento e presidente della Fondazione Migrantes, racconta la storia vera di Nawal, ventisette anni, marocchina, arrivata a Catania da piccola. Nawal ora è una volontaria che aiuta i migranti a sopravvivere al viaggio della disperazione nel Mediterraneo e a non cedere al racket degli “scafisti di terra”. Vive con il cellulare sempre all’orecchio. Col tempo molti si sono uniti a lei in quest’opera di soccorso e sostegno. Oggi Nawal è un punto di riferimento per quegli sfortunati e le loro famiglie, ma anche per le autorità che si occupano degli immigrati. Molti media locali, nazionali e internazionali (Times, Al Jazeera, Repubblica, RaiTre…) la intervistano e parlano di lei. Il 3 marzo Nawal è stata invitata al Parlamento europeo a parlare della sua esperienza con i profughi che sbarcano sulle isole greche. Potremmo considerarla una dei Giusti del Mediterraneo, “una persona normale – dice Biella – che si rimbocca le maniche e non sta a guardare la storia che passa”.
Marco Morraglia, operatore del Centro ascolto Caritas di Sanremo, presenta un video che racconta la vita di tutti i giorni a Casa papa Francesco, un centro per richiedenti asilo e rifugiati della stessa Caritas. Questo mini documentario è stato realizzato in risposta alle reazioni negative che l’apertura del Centro nel marzo 2015 ha suscitato in molti sanremesi, soprattutto per la vicinanza con le scuole di via Volta. L’obiettivo è quello di mostrare chi sono gli ospiti, smentendo i pregiudizi infondati e rassicurando i vicini del Centro; e soprattutto, iniziare un processo di integrazione con la cittadinanza. In questo lavoro duro e difficile l’ostacolo più grosso non sono certo i ragazzi che sono ospitati, bensì il pregiudizio che li trasforma in “problemi che camminano”. Con questo video è stata ridata loro la dignità di persone, raccontando come vivono e cosa fanno a Sanremo. INGRESSO LIBERO
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