E’ il ristorante-pizzeria “Valdisogno”, con due locali, uno a Santo Stefano al Mare e uno a Bordighera, l’esercizio commerciale interessato dal blitz della Guardia di Finanza nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno del sommerso da lavoro.
Il Nucleo di polizia tributaria, sotto il comando del maggiore Roberta Masci e del tenente Gianluca Savoia, ha scoperto che 9 dipendenti su 13 erano in “nero”. L’elevato numero di lavoratori in nero impiegati, nella percentuale del 70% rispetto a quelli regolarmente assunti, è stato segnalato alla direzione territoriale del lavoro di Imperia che ha emesso provvedimento di chiusura temporanea dell’attività.
I due locali, “Valdisogno” a Bordighera (via Parini), e “Valdisogno Beach” a Santo Stefano al Mare (piazza Saffi), sono gestiti da Andrea Previato, 57 anni, ex direttore di banca.
I due ristoranti hanno chiuso per 5 giorni la scorsa settimana e ad oggi suono nuovamente aperti. Il titolare, però, che dovrà regolarizzare la posizione di tutti i lavoratori, rischia una multa di 50 mila euro.
“Non ho mai violato la legge, è stato un errore nella trasmissione degli atti”, si è difeso così Andrea Previato, affidatosi a un legale di Bologna.