23 Novembre 2024 03:49

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23 Novembre 2024 03:49

IMPERIA. PEDONALIZZAZIONE. VIA AI LAVORI, IL COMITATO “VIA CASCIONE ISOLA FELICE” REPLICA A GAGLIANO: “NON RAPPRESENTA I COMMERCIANTI!”

In breve: Il Comitato "Via Cascione Isola Felice" ha preso posizione riguardo alle dichiarazioni di Gagliano, portavoce del comitato del no alla pedonalizzazione di via Cascione, in merito all'avvio, domani, lunedì 16 maggio, dei lavori per la realizzazione dell'isola pedonale

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Il Comitato “Via Cascione Isola Felice” ha preso posizione riguardo alle recenti dichiarazioni di Antonio Gagliano, portavoce del comitato del no alla pedonalizzazione di via Cascione, in merito all’avvio, domani, lunedì 16 maggio, dei lavori per la realizzazione dell’isola pedonale nella principale arteria viaria portorina.

“Crediamo sia arrivato il momento di precisare, una volta per tutte, che quando il sig. Gagliano rilascia dichiarazioni inerenti le trovate via via escogitate al fine di ostacolare la pedonalizzazione di via Cascione, egli non rappresenta la totalità dei commercianti, ma soltanto una piccola parte di essi, ovvero i firmatari di quel ricorso che il TAR ha giudicato irricevibile e inammissibile.

Nei mesi scorsi si è ufficialmente costituito un Comitato, composto da commercianti, residenti e frequentatori di via Cascione, sostenuto da circa mille firme a sostegno della pedonalizzazione (ed altre firme continuano ad arrivare ).

Tale adesioni testimoniano la volontà di cambiare, guardano al futuro senza complessi di inferiorità, pensando ad una città moderna, vivace ed accessibile a tutti.

Per questo motivo, gli appartenenti al Comitato ‘Via Cascione Isola Felice’ desiderano prendere le distanze da chi – ancorchè esigua minoranza – pare non voglia fare uscire Porto Maurizio dall’isolamento e dal degrado in cui rischia di spegnersi definitivamente.

Invitiamo tutti coloro che hanno a cuore il futuro del rione a esprimere con serenità e fermezza la propria posizione e preghiamo gli organi di stampa a non generalizzare attribuendo certi superati concetti di vivibilità e di viabilità a chi, invece, ne ha compreso il triste anacronismo.”

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