E’ stato confermato dal giudice del lavoro del tribunale di Imperia il provvedimento di sospensione per l’agente della polizia municipale sorpresa a gareggiare in competizioni di corsa mentre risultava assente dal servizio per malattia. Nella sentenza, il giudice respinge il ricorso dell’agente e condannandola al pagamento delle spese legali a favore del comune.
Il giudice Roberto De Martino ha riconosciuto l’infondatezza del ricorso revocando il decreto dello scorso 24 marzo. La tesi avanzata dalla difesa dell’agente circa l’utilità della pratica sportiva per alleviare lo stress è stata in parte accolta dal giudice che ha scritto nella sentenza come “la disponibilità di una maggiore quantità di tempo libero – in ragione della sospensione applicata – consentirebbe alla interessata di dedicarsi allo sport in modo ancor più intenso, così da poter addirittura migliorare le proprie condizioni di salute”.
Di conseguenza la sospensione dal servizio disposta di 6 mesi senza retribuzione, diventa efficace.
“Si chiude così una vicenda che purtroppo rischiava di mettere in cattiva luce tutti quei dipendenti comunali che ogni giorno compiono con abnegazione e professionalità il proprio lavoro. Abbiamo sempre detto che vogliamo premiare il merito e disincentivare certi comportamenti. Oggi ne diamo l’esempio concreto” – dice il sindaco, Carlo Capacci.