Raddoppio della linea ferroviaria, all’orizzonte un altro stop. I circa 60 lavoratori della Tecnis Spa, impegnati nella realizzazione della nuova linea ferrovia della tratta Andora San Lorenzo al Mare hanno dichiarato lo stato di agitazione. I lavoratori lamentano il mancato pagamento degli stipendi dei mesi di novembre e dicembre. Da lunedì, se l’azienda non provvederà a saldare il debito, scatterà uno sciopero ad oltranza con il conseguente blocco dei cantieri. La Tecnis di Catania è un’azienda rinomata e impegnata in altre opere in tutta Italia. Abbiamo contattato i responsabili ma non ci hanno dato rassicurazioni in merito.
Sono 48 i lavoratori in cassa edile e 10 gli amministrativi, se non avremo una risposta da qua a lunedì blocchiamo il cantiere”.
Garibaldi Gianpiero e Said Garjmi CGIL Fillea – Feneal UIL Pietro Lai e Marco De andreis, Filca CISL Massimo Frisiani Parisetti e Pean Dejan
Ecco il comunicato unitario.
“Con la presente, l’assemblea dei lavoratori della Tecnis Spa insieme alle Organizzazioni Sindacali Feneal UIL Filca CISL e Fillea CGIL, sono a comunicare l’attuale stato di agitazione dei lavoratori che nasce dal mancato pagamento delle retribuzioni di novembre e dicembre per gli stessi. In mattinata è intercorsa una telefonata tra un importante dirigente della sopraccitata impresa e le Organizzazioni Sindacali, nella quale non è stato garantito un termine preciso per il pagamento delle spettanze.
Inoltre l’azienda continua ad assumere rilevanti parti del personale con contratti a tempo determinato, nonostante nei mesi scorsi le OO. SS. avessero, nel rispetto del CCNL di settore, diffidato i responsabili ad adottare tale strumento contrattuale. Pertanto se, nel minor tempo possibile, non verranno liquidati gli emolumenti ai lavoratori, con il sostegno delle OO. SS., si bloccherà il cantiere del raddoppio della ferrovia tratta Andora – San Lorenzo al Mare con uno sciopero ad oltranza
Lo sciopero nasce da questa mancanza fondamentale da parte dell’azienda, ma comprende anche una serie di problematiche che persistono da mesi…come il mancato rimborso dei viaggi, la disparità di trattamento degli operai in azienda, la poca chiarezza dell’azienda nei confronti dei lavoratori in scadenza di contratto, la mancata comunicazione ai lavoratori in cassa integrazione di un’eventuale ripresa lavorativa”.