Imperia. Oggi durante l’Assemblea dei sindaci e la riunione consiliare si è parlato anche di rifiuti, e in particolare dello Stralcio al Piano dell’Area Omogenea Imperiese per la gestione integrata del ciclo dei rifiuti, comprendente la definizione dei Bacini di affidamento transitori, fino al 31/12/2020, e definitivi, dal 01/01/2021, all’interno dei quali organizzare e affidare in maniera unitaria il servizio di raccolta, trasporto dei rifiuti, nonché lo spazzamento stradale, attraverso i quali perseguire obiettivi di efficienza, efficacia e sostenibilità economico-ambientale, così come previsto dalla normativa regionale.
Con le LL.RR. n. 1/2014, n. 12/2015 e n. 20/2015 si è, infatti, provveduto a:
a) costituire l’Ambito Unico Regionale;
b) individuare le 4 Aree Omogenee provinciali;
c) assegnare alle Province e Città metropolitana il compito di approvare un Piano d’Area per organizzare il ciclo dei rifiuti sul territorio, con l’obiettivo di potenziare la differenziata sino ai limiti di legge (65%);
d) aggregare il territorio provinciale in Bacini di affidamento, che contemplano gruppi di comuni omogenei dal punto di vista socio-economico- insediativo, con lo scopo di svolgere in maniera unitaria il servizio di raccolta, trasporto dei rifiuti e spazzamento per miglioralo dal punto di vista quali-quantitativo.
E proprio riguardo quest’ultimo punto gli uffici provinciali, dopo un’accurata fase di proposta, studio e consultazione con le comunità locali, hanno presentato la pratica prima in Assemblea dei Sindaci e dopo in Consiglio, definendo così i Bacini Transitori e Definitivi.
Il territorio provinciale è stato, dunque, suddiviso in 4 bacini Definitivi, operativi dal 01/01/2021:
1) il bacini Ventimigliese;
2) il bacino Sanremese;
3) il bacino Imperiese;
4) il bacino Golfo Dianese e Andorese.
Nel bacino Golfo Dianese e Andorese rientrano anche i Comuni di Andora, Stellanello e Testico, che sono stati aggregati per il discorso rifiuti nell’Area Omogenea Imperiese, in accordo con le due Province limitrofe e la Regione Liguria.
Sono stati, altresì, definiti 9 Bacini Transitori, operativi da oggi sino al 31/12/2020, per avviare un primo step aggregativo. La suddivisione prevede:
a) 3 bacini transitori nell’area ventimigliese;
b) 2 bacini transitori nell’area sanremese;
c) 4 bacini transitori nell’area imperiese.
Stamattina la pratica è stata presentata nell’Assemblea dei Sindaci, dove vi è stato ampio dibattito in merito, e poi e’ stata approvata all’unanimità dal Consiglio Provinciale.
“Sono molto soddisfatto del risultato ottenuto, che non ha precedenti per il nostro Ente – dice il Presidente della Provincia Avv. Fabio Natta – perché una pianificazione che aggrega i Comuni nello svolgimento del servizio rifiuti significa superare un frazionamento territoriale atavico e una resistenza culturale che sulla materia ha comportato ritardi ingiustificati nel raggiungimento degli obiettivi di legge sulla raccolta differenziata, ritardi che hanno avuto innegabili ripercussioni anche nella fase dello smaltimento dei rifiuti e quindi nella programmazione e realizzazione di impianti moderni e ambientalmente compatibili.
Continueremo a lavorare – afferma ancora Fabio Natta – al fine di restituire ai cittadini un ambiente sano, pulito e a costi sostenibili sia dal punto di vista sociale che economico, così come ci impongono le leggi nazionali e regionali e il senso civico del buon amministratore”.