A poche ore dall’annuncio dello stato di agitazione dei lavoratori della Tecnis Spa, ditta appaltatrice della nuova linea ferroviaria tratta Andora – San Lorenzo, il Deputato di Sel Stefano Quaranta ha presentato un’interrogazione al Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi per conoscere lo stato dell’opera.
“La linea Genova Ventimiglia è lunga 147 km di questi ancora 44 km sono a binario unico – scrive l’On. Quaranta – i lavori per la realizzazione dell’opera si sarebbero dovuti concludere nel 2012, ma dalle ultime dichiarazioni rese dal Presidente Claudio Burlando, nel giugno 2013 si è invece passati al 2015.
Al momento i lavori sono ad un punto fermo anche a causa di problematicità tra Italfer, l’ente appaltante e la ditta che aveva realizzato i lavori, la Ferrovial.
Considerato che sono più di quarant’anni che si parla della raddoppio della tratta ferroviaria Genova-Ventimiglia ritengo necessario che il Governo convochi immediatamente i vertici di Rete Ferroviaria Italiana SPA per chiarire l’effettivo impegno profuso da RFI nel compiere un’opera da sempre ritenuta strategica per la Regione Liguria”.
Ecco l’interrogazione a risposta orale:
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Per sapere. premesso che :
in data 17 giugno 2011 veniva siglata l’intesa per la realizzazione del Raddoppio ferroviario del ponente ligure per il tratto Andora-San Lorenzo. L’accordo vedeva la partecipazione attiva di Regione, Provincia di Imperia, Provincia di Savona, Comuni interessati e Rete Ferroviaria Italiana. Il tracciato in questione corrisponde complessivamente a 19 Km , di cui circa 16 Km in galleria;
la linea Genova – Ventimiglia è lunga 147 km di questi ancora 44 km sono a binario unico;nel progetto, come si evince dal sito della regione Liguria, sono compresi anche la realizzazione di nuovi impianti come la stazione di Imperia, la fermata di Diano e la Stazione di Andora. “La realizzazione del progetto – si legge ancora sul sito – contribuirà all’aumento della capacità di traffico; alla riduzione dei tempi di percorrenza; all’ammodernamento degli standard prestazionali; all’incremento dei livelli di sicurezza”;i lavori per la realizzazione dell’opera si sarebbero dovuti concludere nel 2012, ma dalle ultime dichiarazioni rese dal Presidente della giunta regionale della Liguria, Claudio Burlando, nel giugno 2013 si è invece passati al 2015: “ Nel 2015 il raddoppio ferroviario Andora-San Lorenzo al Mare sarà ultimato”.
Al momento la situazione dei lavori sembrerebbe essere ad un punto fermo pre quanto risulta all’interrogante, la ditta Ferrovial (multinazionale spagnola che recentemente ha deciso di abbandonare l’Italia) ha terminato i lavori appaltati (costruzione gallerie e viadotti fino ad Imperia) e chiuso i cantieri, proseguendo i lavori solo per sistemare alcuni tratti di cui Italfer (ente appaltante) contesta la mancata conformità. La Ferrovial, inoltre, lamenta un ritardo dei pagamenti per stato avanzamento lavori da parte di Italfer (da un anno non prenderebbe acconti e ha un credito di oltre 20 milioni di euro) e minaccia la richiesta di sequestro delle aree con conseguente blocco dei cantieri aperti,
la lentezza della Ferrovial, ad avviso dell’interrogante, provoca ritardi all’esecuzione dei lavori delle due ditte che hanno vinto i nuovi appalti in quanto la presenza sul cantiere del vecchio appaltatore ostacola l’accessibilità logistica dei nuovi appaltatori: Tecnis e Sicurbau;
considerato che sono più di quarant’anni che si parla della raddoppio della tratta ferroviaria Genova-Ventimiglia da sempre considerato strategico, tanto dalle autorità italiane quanto da quelle francesi:-
se il Governo sia a conoscenza da quanto descritto in premessa e quali iniziative di competenza intenda concretamente intraprendere al fine di accelerare la realizzazione della raddoppio della tratta ferroviaria Genova-Ventimiglia;
se il Governo non intenda convocare immediatamente i vertici di Rete Ferroviaria Italiana SPA per chiarire l’effettivo impegno profuso da RFI nel compiere un’opera da sempre ritenuta strategica per la Regione Liguria”.