L’assessore ai lavori pubblici del Comune di Imperia Guido Abbo ha fatto chiarezza sul caso delle “ciappe” rimosse da via Cascione nell’ambito dei lavori di pedonalizzazione, querelle che tanto ha fatto discutere nelle ultime settimane. L’assessore ha risposto a una question time presentata dal capogruppo di Imperia Bene Comune Gianfranco Grosso.
“Le basole o ‘ciappe’ sono del 1931 e sono di provenienza toscana – ha spiegato Abbo – Non hanno particolare pregio. Per quanto concerne le modalità di rimozione, trattamento e posa, le basole verranno selezionate una ad una e poi riposizionate parzialmente. Alcune delle basole erano già danneggiate quando sono state sollevate, in particolare quelle davanti alla Banca d’Italia perché più sottili, più piccole rispetto alle altre.
Le basole sono state posizionate in un’area di proprietà comunale, vicino alle ex Ferriere, presidiate dagli operai delle ditta, da nostri operai e dagli agenti della Vedetta. A me non è mai passato neanche per la testa che qualcuna di queste ‘ciappe’ potesse finire a casa mia o del Sindaco. Le ritengo polemiche davvero prive di ogni logica. Ho comunque disposto, per la massima trasparenza, che vengano inventariate. Alcune verranno nuovamente impiegate nella pedonalizzazione, le restanti verranno stoccate e successivamente riutilizzate.
Un archeologo della Soprintendenza è comunque presente in cantiere tutti i giorni. Il terzo giorno di lavori i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimomio Culturale si sono presentati in cantiere e hanno assistito a tutte le operazioni di rimozione della basole. Non hanno scritto neanche una riga di verbale, non hanno riscontrato alcuna irregolarità. I tecnici della Soprintendenza erano presenti anche oggi in cantiere. Nessuna irregolarità è stata riscontrata. Tutto assolutamente regolare. Stiamo comunque parlando di via Cascione, non del Colosseo.
La Soprintendenza si è comunque pronunciata già tre volte su questo progetto e sempre con esito positivo. Le autorizzazioni sono state contestate dal Tar per via dell’utilizzo di una forma dubitativa che, però, è una forma di stile utilizzata dalla Soprintendenza per tutte le autorizzazioni sino ad oggi rilasciate. Un’ultima specifica sull’area dove sono state depositate le basole. È stata individuata l’area delle ex Ferriere in quanto era necessario molto spazio”.