Il consiglio comunale ha dato il via libera (con i soli voti favorevoli della maggioranza, contraria tutta la minoranza) allo schema triennale dei lavori pubblici, dal 2016 al 2018. Il piano prevede interventi per circa 32 milioni di euro. Tra gli investimenti più significativi la bretella di collegamento a Borgo D’Oneglia (2017), il completamento della bretella di Caramagna (2017), la trasformazione della palestra Maggi in parcheggio pubblico (2017-2018), il progetto di riqualificazione dell’ex Sairo (2017-2018), il potenziamento del campo da rugby (2017), una nuova scuola a Piani (2017-2018), un nuovo parcheggio a due piani, con palestra, in piazza Ulisse Calvi, nel cortile dietro al Liceo Classico (2017-2018), il completamento del parco urbano (2017-2018), il Peba, piano di abbattimento barriere architettoniche (2016), la messa in sicurezza della frana di Montegrazie (2016), riqualificazione del mercato coperto di Oneglia (2016) e la riqualificazione del Teatro Cavour, necessaria per la riapertura (2016).
Lo schema è stato presentato dall’assessore ai lavori pubblici Guido Abbo, il quale ha specificato che per quanto concerne il 2016, l’intervento che ha la precedenza è la messa in sicurezza della frana di Montegrazie, che sarà finanziato con i residui passivi. Sarà invece posticipato, per mancanza di fondi, l’intervento sul Teatro Cavour, che verrà con tutta probabilità portato a termine nel 2017.
L’assessore Abbo, inoltre, ha annunciato che per il 2016 la restante parte di interventi interesserà in particolare gli adeguamenti normativi sugli impianti antincendio, viste le svariate contestazioni da parte dei Vigili del Fuoco, e la rampa destinata ai disabili per l’accesso al mercato coperto di Oneglia.
Polemiche, invece, da parte della minoranza. “È un piano invotabile, un libro dei sogni – ha tuonato Giuseppe Fossati (Imperia Riparte) – Molti degli interventi previsti in questo piano non verranno neanche mai realizzati”.
“È inutile trincerarsi sempre e solo dietro alla mancanza di soldi – ha aggiunto Piera Poillucci (Forza Italia) – L’amministrazione con i pochi fondi a disposizione avrebbe potuto concentrarsi sulle manutenzioni ordinarie e straordinarie, di cui la città avrebbe davvero bisogno”.
“Non possiamo votare questo bilancio – ha chiuso Gianfranco Grosso (Imperia Bene Comune) – perché non ci sono molte delle opere che noi avremmo voluto vedere all’interno del piano triennale”.
IL PIANO TRIENNALE