“Il nulla più totale, condito da qualche presa in giro. Questa potrebbe essere la sintesi del piano triennale delle opere pubbliche 2016/2018 dell’Amministrazione Capacci, votato martedì dalla maggioranza, “dissidenti” compresi”. Così il capogruppo di “Imperia Riparte” in consiglio comunale, Giuseppe Fossati, con una nota stampa.
“E’ noto – continua Fossati – che, nei piani triennali, di fatto occorre considerare solo le opere inserite al primo anno che, di regola, sono quelle effettivamente finanziate e realizzabili. In questo piano, però, nemmeno il primo anno prevede opere effettivamente realizzabili.
Il motivo è semplice, ad oggi, in gran parte, le opere previste non sono finanziate: non è finanziato, per fare qualche esempio, il rifacimento delle acque bianche delle Cascine e del centro di Oneglia, gli interventi necessari per riaprire il Teatro Cavour, per la messa in sicurezza della frana di Montegrazie, per lo sfioratore di Piazza Dulbecco, il rifacimento della fognatura di Lungomare Vespucci, ecc.
Non si farà praticamente nulla, se non quello che era già finanziato negli anni passati e non è stato ancora realizzato. Da ultimo, dicevo, c’è qualche presa in giro.
E’ il caso della riqualificazione di Porta Martina e dell’Archivolto di Sotto Tina al Parasio: per il terzo anno l’intervento slitta al terzo anno del piano triennale. Come dire che ogni anno viene ricollocato in ultima posizione.
Una solenne presa in giro, anche perchè il finanziamento previsto è da fantomatici oneri di urbanizzazione da incassare nel 2018, ossia dopo la fine di questa Amministrazione. Risulta quindi evidente che non si farà. Ovviamente, ho votato contro. Questo piano triennale è imbarazzante, ma, occorre sottolinearlo, inevitabile conseguenza e frutto di tre anni di Amministrazione Capacci.