FILT, FIT, UILT, FAISA e UGL il 25 marzo 2016 hanno aperto a livello regionale lo stato di agitazione del Settore TPL con i seguenti motivi:
– il pesante ritardo sulla conclusione delle procedure di gara per il reperimento delle risorse necessarie al finanziamento del fondo regionale;
– il ritardo sulla consegna dei nuovi bus;
– lo scarso interesse mostrato dagli Enti Locali soci dell’Agenzia regionale che non prodigandosi fattivamente alla definizione delle problematiche finora esposte, sta creando grave danno a carico delle imprese di TPL liguri, con conseguenze fortemente negative sia sugli oltre 4000 dipendenti che sui cittadini.
– l’indeterminatezza della politica rispetto alle decisioni che dovrebbe assumere per garantire soluzione ai temi esposti, per dare solidità e continuità all’intero sistema di TPL regionale.
Gli incontri, previsti dalla 146/90, avvenuti presso la Prefettura a Genova il 2 maggio e il 16 maggio, dove registriamo l’assenza del Comune di Genova e dell’AMT, hanno dato risposte ancora da verificare sull’acquisto del parco rotabile, 100 bus entro la fine del 2016 ma non si conoscono ancora i tempi per l’acquisto del restanti 280 autobus e sul fondo per il prepensionamento che dovrebbe partire a fine settembre, sempre che FILSE riesca a trovare l’istituto di credito disponibile a finanziarlo.
Rimangono ancora senza risposta le prospettive :
Per il Trasporto Pubblico Locale in Liguria, e le risorse che devono essere garantite dai Comuni dalle Province, dalla Città Metropolitana e dalla Regione per la prosecuzione delle attività aziendali e dalla continuità del Servizio;
E’ indubbio che il riproporsi di questioni ormai annose che insistono sul TPL sia a livello nazionale che locale e quindi sulla nostra azienda, fanno emergere sempre più la mancanza di un indirizzo politico e di soluzioni mirate al suo rilancio e consolidamento della missione sociale del trasporto pubblico.
Da questo deprimente stato di cose, tanto per togliersi la responsabilità politica sulla gestione del TPL, o per convenienze che con la politica nulla hanno a che vedere, emerge sempre con maggior forza la spinta alla privatizzazione delle aziende; vedi il caso di ATP Esercizio con l’ingresso di Autoguidovie Milano.
In concomitanza con lo sciopero Regionale in AMT tutti i lavoratori scioperano anche contro il piano di esternalizzazioni previste dall’Azienda su forte sollecitazione del Comune di Genova e Del Sindaco Marco Doria. Scelta che farà ancora una volta pagare un caro prezzo ai cittadini, peggiorando il servizio e le condizioni salariali e normative dei Lavoratori. A fronte di tutto ciò e per sensibilizzare le Istituzioni tutte, si invitano i Lavoratori al presidio davanti alla direzione AMT di tutti i lavoratori dalle ore 12.00.
Modalità sciopero del personale AMT e Ferrovia Genova Casella :
Tutto il personale su turno: dalle ore 11.30 alle 15.30
Personale su turno intermedio: ultime 2 ore del turno
Personale esentato: come da accordi aziendali vigenti