La maggioranza consiliare, attraverso il capogruppo di “Imperia Cambia” Alessandro Savioli presenterà nel prossimo coniglio comunale una mozione per impegnare l’amministrazione comunale a verificare il rispetto del divieto di pubblicità a sale gioco e a concedere agevolazioni fiscali per gli esercizi pubblici che non hanno al loro interno e non intendono installare slot machines, e per chiedere alla Regione Liguria la creazione di un marchio “no slot”.
PREMESSO CHE
– le slot machines elettroniche sono ormai diffuse nei bar, nelle tabaccherie, in alcuni circoli e nei centri scommesse
– tali macchinette hanno sostituito quasi tutti gli altri giochi tradizionali e inducono singole persone a spendere quotidianamente quantità di denaro importanti
– che malgrado le entrate per lo Stato siano ingenti, da recenti studi circa 8 milioni di euro l’anno, in Italia i costi diretti (ricorso al medico, ricorso ad interventi psicologici, cure specialistiche per la dipendenza…) ed indiretti (perdita di performance lavorativa, perdita di reddito…) si aggirano intorno a 6 milioni di euro l’anno, senza contare i costi per la qualità della vita (problemi che ricadono sulle famiglie, violenze domestiche e non, aumenti di depressioni gravi, ansia, bassa resistenza ad altri tipi di dipendenze, ossessione per il gioco indispensabili a giocare).
– Che tali costi sociali sono in costante aumento.
CONSIDERATO CHE
– E’ già vigente un regolamento comunale per disciplinare le autorizzazioni per le sale giochi
– La diffusione delle slot machines avviene oltre che attraverso sale gioco dedicate solo a tale scopo, soprattutto anche in esercizi pubblici integrandone l’attività primaria per i quali è stata rilasciata regolare licenza
– La Regione Liguria in data 30 aprile 2012 legge 17 ha previsto che l’esercizio delle sale gioco ed il gioco lecito nei locali aperti al pubblico sono soggetti all’autorizzazione del Sindaco del Comune territorialmente competente
– Nella stessa legge 17/2012 al comma 4 dell’articolo 2 recita “è vietata qualsiasi attività pubblicitaria relativa all’apertura o all’esercizio di sale da gioco”
– Che nel nostro territorio sono presenti pubblicità in tal senso e che le stesse vengono proiettate anche prima di eventi cinematografici
– Che le eventuali sanzioni previste nella legge regionale 17/2012 devono essere accertate ed irrogate dal Comune competente per territorio
– Che la legislazione in materia di gioco d’azzardo è in continua evoluzione a livello nazionale e numerose sono le Regioni che stanno legiferando regimi sempre più restrittivi e premianti per gli esercizi cosiddetti “no slot”
IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA L’AMMINISTRAZIONE
1 Ad attivarsi immediatamente per verificare che non sia effettuata pubblicità alcuna in qualsiasi forma, a sale gioco
2 Ad irrogare le sanzioni previste dalla legge regionale 17/2012 in caso di mancata rimozione ed a provvedere alla rimozione forzosa delle stesse
3 A prevedere la concessione, compatibilmente ove possibile con la normativa vigente, di agevolazioni fiscali a quegli esercizi pubblici che non hanno al loro interno slot machines e che si impegnano a non metterne
4 A sollecitare la Regione Liguria a intervenire con apposita normativa in materia di sgravi fiscali per tutti quei locali che non hanno al loro intero slot machines e che non promuovono il gioco d’azzardo in qualsiasi forma ed a prevedere un marchio regionale Liguria “no slot” per i predetti locali e per tutti quelli che rinunciano alla loro installazione
5 A verificare il rispetto del regolamento comunale vigente per sale gioco e per l’installazione di apparecchi e congegni per il gioco lecito, con particolare riferimento all’articolo 4 “caratteristiche, superfici e ubicazione”.
Alessandro Savioli
Giorgio Montanari
Riccardo Ghigliazza
Diego Parodi