“In caso di condanna lei rischia la confisca di ogni proprietà e la condanna fino a 15 anni di reclusione”. Arriva anche a Imperia la truffa online del fino procedimento penale. Vittime due liberi professionisti, che si sono rivolti all’avvocato Davide Carpano per denunciare l’accaduto.
Entrambi hanno ricevuto sulla propria casella di posta elettronica una mail nella quale si annuncia l’apertura di un procedimento penale per evasione fiscale e riciclaggio di denaro, oltre al blocco di conti correnti e proprietà immobiliari.
La mail, il cui mittente è la Procura della Repubblica, riporta il simbolo della Repubblica italiana e la dicitura “Procura della Repubblica presso il tribunale ordinario”. A un occhio giudiziario esperto appare evidente come si tratti di un atto non ufficiale, ma per chi, al contrario, non è ha specifiche conoscenza in materia, il rischio di essere tratto in inganno è piuttosto elevato, tanto che l’Aduc, l’associazione per i diritti degli utenti e consumatori , ha denunciato la truffa alla Polizia Postale.
COSA C’E’ SCRITTO NELLA MAIL
“La presente per comunicarLe che il Suo patrimonio immobiliare, così come il Suo conto corrente bancario, verranno posti in arresto con l’accusa di mancato pagamento delle imposte e concorso in riciclaggio di denaro ad effetto della causa xxxx. L’arresto entrerà in vigore dal xxxxxx. Lei potrà prendere visione della causa xxxx cliccando sul link. In questo documento Lei ha la possibilità di trovare informazioni su come ricorrere in appello, il nominativo del giudice inquirente per la causa che La riguarda, la data e il luogo del dibattimento. Nel caso in cui Lei non si presentasse al dibattimento, lo stesso avrà luogo anche in Sua assenza. In caso di sentenza di condanna, Le verrà confiscata ogni proprietà e rischia una condanna fino a 15 anni di reclusione”.
“Si tratta di un tentativo di phishing – spiega a ImperiaPost l’avvocato Carpano – E’ una tipologia di truffa online. Invio una mail all’interno della quale inserisco un logo istituzionale per trarre in inganno il destinatario, invitandolo a inserire i propri dati personali oppure a cliccare su un link o a scaricare allegati. L’obiettivo, evidentemente, è quello di ‘rubare’ informazioni personali da utilizzare poi per altri reati, come ad esempio frodi o furti di identità. Questo tipo di truffa, in particolare, è molto pericoloso perché a un occhio non esperto potrebbe risultare credibile un atto giudiziario simile, con tutte le conseguenze del caso”.