Imperia. Le osservazione di Piera Poilucci ( FI) sui lavori, e relative autorizzazioni, del nuovo parcheggio ad Artallo:
“Il Comune di Imperia, così ligio al rispetto delle norme e dei regolamenti, tanto che in questo periodo di imminente stagione balneare ha fatto radere al suolo déhors e chioschi, non dimostra altrettanta severità quando è esso stesso che esegue lavori. In questo caso il rispetto delle regole sfuma.
Mi riferisco alla costruzione del nuovo parcheggio di Artallo, iniziata lo scorso settembre ed oggetto di una interrogazione del Gruppo Imperia Cambia nell’ultimo Consiglio Comunale. Si chiedeva perché i lavori fossero fermi da mesi e l’Assessore ai Lavori Pubblici, Guido Abbo, rispondeva che non era colpa sua (come sempre dice), ma il blocco sarebbe “dovuto a mancanze della Provincia”. Non è nuovo il Dott. Abbo a simili risposte, quando era Assessore al Bilancio non aveva mai danari, ma la colpa era sempre di altri.
Nasconde, però, l’Assessore che il Comune di Imperia ha iniziato, in spregio alla legge, i lavori senza l’Autorizzazione Sismica (chiesta, peraltro, con gran ritardo, questo non lo dice Abbo): oggi non possono (anzi non debbono) proseguire sino al conseguimento di tale autorizzazione, non avrebbero però dovuto neppure iniziare! Neanche questo dice Abbo.
Il Comune, come ogni altro soggetto che si accinge a costruire, deve, prima di iniziare i lavori, conseguire tutte le necessarie autorizzazioni amministrative. Le conseguenze sono sanzioni, anche penali ed anche il sequestro del cantiere. Un privato sarebbe stato quasi certamente destinatario di tutto ciò!
E’ molto spiacevole constatare che proprio chi chiacchiera di essere il paladino del rigore e della legalità, non abbia, invece, alcuna intenzione di rispettare – lui per primo – la legge, ma che questo rigore, però, lo esiga soltanto dagli altri, in particolare dai privati cittadini.
Oltre alla vicenda che ha riguardato la fine dei chioschi della nostra città: tutti abusivi, il Comune li ha rimossi, cosa importa se danneggiamo le attività commerciali e se il turista o il cittadino dalla spianata potranno andare comodamente a Diano Marina se vorranno un caffé, dura lex sed lex.
L’intransigenza del nostro Comune ha colpito i commercianti con multe anche perché si “sconfina” (magari solo di qualche centimetro) sul suolo pubblico, con tavolini o insegne; non ammette ignoranza per i nostri cittadini perché i varchi delle ZTL sono attivi; le aliquote di imposte e tasse comunali sono al massimo a fronte di servizi minimi, ma dobbiamo pagare lo stesso. Ora aspettiamoci i carri armati, quelli con cui si è entrati in Via Cascione, per spianare i tanto odiati déhors!
Non comprendo lo stupore e l’indignazione di Sindaco ed Assessori se la cittadinanza poi non si interessa ai convegni “Rifiuti Zero” (chiacchiere non progetti concreti, peraltro!) o reagisce male per i disagi dovuti alle code ed ai lavori: pare così palese che la fiducia nell’Amministrazione sia finita da tempo e che qui non siamo né a Boston né in nessuna capitale europea.
Siamo ad Imperia abbiamo bisogno di asfalti, di arredo urbano, di cura, di manutenzione e anche di un po’ di ascolto e di rispetto da parte di chi ci amministra, da ormai tre anni e così maldestramente. ”
Piera Poillucci.
Capogruppo Forza Italia.