Imperia – Una festa all’insegna della solidarietà per uno scopo nobile, quella svoltasi questa notte in piazza Marinai d’Italia sul porto turistico. Una festa, alla quale hanno partecipato circa 3600 persone, il cui ricavato sarà destinato a sostenere il progetto “Diamo qualità alla vita” della Onlus “Sorridi con Pietro”.
I riflettori questa mattina alle 10 circa erano spenti già da alcune ore ma nella location c’è rimasto ancora ancora qualcuno: gli “angeli” della Onlus, artisti e volontari che tutti insieme non hanno chiuso occhio per 48 ore, dalle prove del giorno prima, per far si che tutto filasse liscio, per far si che la festa fosse ancora una volta indimenticabile. Così è stato e noi di ImperiaPost siamo andati a trovarli durante le operazioni di smontaggio. I volti stanchi ma il sorriso, la soddisfazione e la consapevolezza di aver fatto qualcosa di grande gliela si legge negli occhi.
“La serata è andata bene, – raccontano i ragazzi della Onlus – è andata parecchio bene. Sono le 10 e siamo ancora qua. Abbiamo lavorato a quest’evento da circa 1 settimana. Grossi problemi non ce ne sono stati, il tempo ha tenuto, la partecipazione c’è stata in maniera strabordante, gli spettacoli sono andati tutti benissimo, sono piaciuti. Zero intoppi tecnici, avevamo un solo po’ di timore per il meteo.
Una prossima edizione ci sarà e sarà migliore, però prima un po’ di pausa. Comunque siamo veramente contenti. Stasera una città si è mossa, veramente, ogni anno c’è magia qua il 1° giugno, quindi la città ha risposto veramente benissimo e noi siamo contenti. Hanno capito che il nostro progetto è importante, è veramente grande.
Siamo contentissimi, c’è tantissimo divertimento e qua si riescono ad unire due cose bellissime. La campagna di sensibilizzazione sta riuscendo, da quest’anno ci siamo accorti che forse siamo veramente riusciti a sensibilizzare la gente su quest’argomento che magari è un po’ più ignoto.
L’argomento sono le cure palliative, noi assistiamo e finanziamo tramite questi eventi le cure che si forniscono ai bambini in stato terminale, per tenerli a casa il più possibile. Lo scopo è molto importante, finchè uno non passa in questa situazione, capisco che non può capire l’importanza ma a volte anche solo l’agio che si può avere in una famiglia in questi momenti è importantissimo. Al prossimo anno”.
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