Blitz della Capitaneria di Porto nei giorni scorsi sul porto di Oneglia. Nel mirino il controllo sulla pesca, in particolare il rispetto delle “misure minime” dei pesci. Si, perché le leggi sulla tutela della fauna marina impongono il divieto di cattura per i pesci che non rispettino le misure standard. E allora l’occhiata non può essere sotto i 15 cm, il nasello sotto i 20, l’orata sotto i 20, la palamita sotto i 25 e la ricciola sotto i 60.
Quando i militari della Capitaneria sono comparsi sul porto di Oneglia, i pescatori, con canna e mulinello, seduti a bordo banchina per godersi un pomeriggio di sole coltivando la propria passione, hanno abbandonato tutto il pescato, dileguandosi a tutta velocità per non incorrere in pesanti sanzioni o, ancora peggio, in una denuncia penale. Avevano pescato orate di piccole taglia, sotto i 20 cm.
I controlli della Capitaneria hanno interessato nei giorni scorsi anche i supermercati, con l’obiettivo di contrastare la vendita di pesci che non rispettino le misure previste dalla legge. Appassionati e i commercianti sono avvisati.