I Carabinieri della stazione di Diano Marina alle prime ore della giornata di sabato hanno tratto in arresto per violazione di disposizioni della legge antimafia C.M.A. trentottenne originario della Tunisia, da tempo trasferitosi in Italia. Lo stesso, già noto ai militari del luogotenente Salvatico Umberto si è reso ripetutamente responsabile di reati contro il patrimonio, la fede pubblica, gli stupefacenti.
La preoccupante propensione a delinquere aveva portato, nel 2009, all‘applicazione nei suoi confronti della misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, provvedimento preventivo previsto nella legislazione antimafia, proprio per cercare di arginare la persistente tendenza a delinquere. Tuttavia a nulla era valso il provvedimento che lo stesso violava sistematicamente non attenendosi alle prescrizioni di non allontanarsi dal comune di domicilio e non commettere ulteriori azioni delittuose.
Tutti questi comportamenti segnalati dagli operanti hanno indotto l’A.G., in forza proprio di quanto previsto dal codice delle leggi antimafia, ad emettere un provvedimento più afflittivo di limitazione della libertà personale. Tale provvedimento avrà come effetto la sospensione dell’efficacia della misura di prevenzione che riprenderà a decorrere dal momento in cui ritornerà in libertà.