Andora – Sono arrivati sul luogo del deragliamento gli assessori regionali Enrico Vesco e Raffaella Paita. Ecco le video interviste.
INTERVISTA ENRICO VESCO E RAFFAELLA PAITA
VESCO: “Il servizio deve essere e verrà garantito con mezzi sostitutivi nella tratta interrotta. I treni regionali potranno arrivare sino ad Andora. Stiamo predisponendo, in accordo con Trenitalia, un rinforzo per quanto riguarda gli autobus, a partire da lunedì, per cercare di attenuare il più possibile il disagio ai cittadini. Dal punto di vista dell’accessibilità nessuna stazione verrà penalizzata”.
PAITA: “I tempi? E’ complicatissimo dirlo. Abbiamo chiesto subito in incontro nazionale. Ieri mi sono sentita con il Ministro Lupi. Il Ministro ha accolto la richiesta di un incontro a Roma, che si terrà questa settimana. Il punto è che al di là dei contenziosi, noi non possiamo rimanere con la linea interrotta. Quello che chiederemo è di trovare una soluzione immediata per attivare i lavori e provvedere all’intervento. Siamo in un territorio fragilissimo, abbiamo una tratta ferroviaria importantissima, perché si tratta di una tratta internazionale. Abbiamo una richiesta di attivare un cronoprogramma serrato e più preciso per quanto concerne i lavori del raddoppio ferroviario. Contenziosi tra Ferrovial e Rfi hanno portato a un allungamento della tempistica, non ci sono problemi di finanziamento per quel che concerne questa tratta. Si parla di fine 2015. Chiederemo di considerare come prioritario il finanziamento della tratta Andora-Finale perché non possiamo permetterci di mantenere questo territorio con un binario unico, per il nostro sviluppo e per la sicurezza dei nostri cittadini. Ci sono varie ragioni che hanno portato in questo territorio eventi di carattere alluvionale. Ci sono ragioni legate all’urbanizzazione e ci sono ragioni legate all’abbandono del territorio. Tante realtà hanno avuto alluvioni a causa del progressivo abbandono del territorio, con conseguente scarsa manutnezione. Giusto normare di più e meglio gli interventi urbanistici evitando che ci sia un eccesso di urbanizzazione, ma anche puntare su politiche attive che riguardino l’entroterra e che garantiscano un maggiore presidio dell’uomo.
PAITA: “Sappiamo che per intervenire occorre un intervento di messa in sicurezza della scarpata. Il presidente Burlando ha sentito Moretti di Rfi. Moretti si è reso disponibile a intervenire in danno ai responsabili per garantire la messa in sicurezza della scarpata. Vuole farlo sotto l’egida della Protezione Civile Nazionale. Il presidente Burlando si è sentito anche con il Prefetto Gabrielli per chiedere un supporto tecnico. Verranno inviati immediatamente i nostri tecnici della Protezione Civile per mettere in sicurezza la scarpata e poi provvedere alla demolizione e alla rimozione del relitto”.