Il consiglio comunale ha approvato il bilancio preventivo tra le polemiche, al termine di un pomeriggio nel corso del quale l’amministrazione Capacci ha più volte traballato, a seguito del parere con riserva (sul bilancio o solo sui “fondi imprevisti”?, a riguardo maggioranza e opposizione hanno espresso valutazioni diverse) emesso dal dirigente settore servizi finanziari del Comune di Imperia Alessandro Natta.
Nel mirino è finito un fondo pari a 550 mila euro, inserito nel bilancio alla voce “fondi imprevisti” (legato al depuratore). La maggioranza aveva predisposto un emendamento per chiedere di trasferire i 550 mila alla voce “fondo di riserva”, ma il dirigente Natta ha sollevato delle contestazioni a seguito delle quali, dopo l’interruzione, per circa un’ora del consiglio, la maggioranza ha deciso di ritirare l’emendamento.
“Chi oggi voterà il bilancio o semplicemente si asterrà, con il parere con riserva del dirigente – hanno tuonato i consiglieri di minoranza – rischia grosso, perché la responsabilità è personale. E’ un bilancio imbarazzante, invotabile sotto tutti i punti di vista”.
Tra i più critici il consigliere di Imperia Riparte Giuseppe Fossati, che ha recitato una sorta di de profundis del bilancio.
“Abbiamo un margine di manovra dell’1,6% sul bilancio – ha dichiarato l’assessore al Bilancio Fabrizio Risso – E’ un bilancio difficile, questo è innegabile, però dopo l’approvazione di questa sera cercheremo di lavorare per definire alcune variazioni di bilancio così da rimpinguare le casse in alcuni settore che al momento risultano critici”.
Il bilancio è stato approvato con il voto favorevole di Partito Democratico, Imperia di Tutti Imperia per Tutti e Azione Civica. Parere positivo anche da parte del consigliere di Imperia Cambia Susanna Palma e dei consiglieri del Gruppo Misto Alessandro Savioli, Fulvio Balestra e Diego Parodi.
Si sono astenuti Antonio Russo, Gruppo Misto, Paolo Re, Natalia Riccò e Ester D’Agostino, Imperia Cambia, mentre hanno espresso voto negativo tutti i consiglieri di minoranza, Forza Italia, Imperia Bene Comune, Imperia Riparte e Fratelli d’Italia.