26 Dicembre 2024 02:20

26 Dicembre 2024 02:20

DIOCESI DI ALBENGA-IMPERIA NELLA BUFERA. SPARITI I SOLDI DELL’8 PER MILLE E DELLE ADOZIONI. CHIUSA L’INCHIESTA CON TRE INDAGATI. DUE SACERDOTI E…/ECCO CHI SONO

In breve: Si è chiusa con tre indagati l'inchiesta della Guardia di Finanza atta ad accertare l’esistenza di un sistema illecito per cui sarebbero stati sottratti un milione e 200 mila euro dai fondi della diocesi di Albenga-Imperia

13414564_719357554870262_1320798514_n

Si è chiusa con tre indagati l’inchiesta della Guardia di Finanza atta ad accertare l’esistenza di un sistema illecito per cui sarebbero stati sottratti un milione e 200 mila euro dai fondi della Caritas della diocesi di Albenga-Imperia. Le accuse, pesantissime, sono di appropriazione indebita aggravata e continuata, malversazione ai danni dello Stato e truffa aggravata.

Nel dettaglio, l’inchiesta, coordinata dal Pm Chiara Venturi della Procura di Savona, e condotta dalle Fiamme Gialle, ha permesso di accertare che tra il 2005 e il 2012 sarebbero spariti circa un milione e 200 mila euro dalle casse della Caritas della Diocesi, in particolare dall’otto per mille, dalle somme raccolte per le adozioni a distanza e dai fondi erogati dagli enti pubblici e destinati a iniziative benefiche e progetti sociali.

Gli indagati sono l’ex parroco di Dolcedo Carmelo Licciardello, già noto per l’inchiesta che lo vede indagato con l’accusa di circonvenzione di incapace perché avrebbe estorto 70 mila euro ad un’ anziana donna di 90 anni affetta da gravi disturbi neuro-cognitivi e depressivi tramite alcune polizze assicurative, l’ex direttore della Caritas, Don Renato Rosso, e Antonella Bellissimo, presidente del centro di ascolto.

Nel dettaglio, a Don Licciardello sono contestati ammanchi per 78 mila euro, a Don Renato Rosso, per 783 mila euro e ad Antonello Bellissimo per 310 mila euro.

 

Condividi questo articolo: