Podio interamente italiano al Gran Premio del Concorso internazionale di equitazione di Sanremo. Sul gradino più alto un campione come Natale Chiaudani, al secondo posto Emanuele Bianchi, portacolori della Società Ippica Sanremo, organizzatrice della manifestazione, terzo il fiorentino Francesco Corsi. E, ancora, quarto il lombardo Alessandro Mazzola, quinta la norvegese Eva Ursin, sesto lo statunitense Justin Restnik, quindi il romano Paolo Pomponi, il varesino Roberto Cristofoletti, lo slovacco Sillo Radovan e il toscano Gabriele Grassi.
Ventisette i partenti e ben sette italiani nei primi dieci. Dei dodici ammessi alla seconda manche, cinque avevano il primo percorso con un netto. I primi tre alla fine si sono ripetuti con una gara senza errori ma Chiaudani, su V (una lettera sola), ha chiuso con il tempo di 36,64, mentre Bianchi è terminato a 39,08. L’asso italiano (una cinquantina di presenze in nazionale e sei ori i Coppa delle Nazioni) nella prima manche aveva ottenuto il secondo miglior tempo, proprio dopo Bianchi. Nel rush finale ha accelerato parecchio ribaltando la sua posizione.
“Qui – ha detto poi- avevo già vinto il Gran Premio con una cavalla nera, Gratina, che ora ho ceduto a mia figlia impegnata nel dressage. Si vede che il nero mi porta fortuna. Gareggiare a Sanremo ha un sapore speciale e sa un po’ di antico. Qui c’è charme e magari l’applauso di cinque minuti. Grazie per questo alla presidente Maria Grazia Menada che tiene vivo questo concorso”.
Di grandissimo rilievo il secondo posto di Emanuele Bianchi, ventidue anni, lombardo, da oltre un anno tesserato a Sanremo. Bianchi è stato fino a venerdì in Germania con la nazionale italiana. E’ tornato a Sanremo, e nella giornata conclusiva, oltre a ottenere il secondo posto con Dingo De Amorando, ha anche vinto la C130.
“Contentissimo di quanto ho fatto”, sue parole poco dopo l’exploit. Natale Chiaudani, fra l’altro, da quest’anno è diventato “ligure” visto che si è spostato alla scuderia Val di Vara a La Spezia. Lo hanno premiato gli assessori di Sanremo Daniela Cassini ed Eugenio Nocita.
“Contenti – ha detto la prima – di ospitare una manifestazione di altissimo livello. Ringraziamo la Sis e complimenti per come è tenuta la struttura”. “Gare ad alto livello – ha aggiunto il secondo – e qualità notevole dei cavalieri e dei cavalli”.
Erano presenti concorrenti di quindici nazioni. Da ricordare, fra i vincitori, soprattutto il francese Laurent Calcus (affezionato a Sanremo) e la svedese Helena Lundback, molto conosciuta in Svezia anche per aver partecipato alla versione nordica di Ballando con le stelle e preso parte a tre Olimpiadi.
Fra i partecipanti della provincia da segnalare qualche buon piazzamento di Giorgia Rozzio del Circolo Ippico di Pompeiana, un quarto e un quinto posto in C115 di Camilla Massaglia, 15 anni di Montecarlo, tesserata dalla Società Ippica Sanremo, un quarto posto di Victoria Schram, 17 anni di Bordighera, nella stessa categoria, e soprattutto il quarto posto in C130 della compagna di squadra Giulia Vogogna, diciassettenne pure di Bordighera.
Grande soddisfazione viene espressa dalla presidente della Società Ippica Sanremo, Maria Grazia Valle Valenzano Menada. “Una manifestazione andata molto bene – dice -. L‘Amministrazione comunale, oggi intervenuta con gli assessori Cassini e Nocita, ci offre il suo supporto e ci è vicina. Sono felice per i risultati dei nostri ragazzi, tutti davvero molto bravi”. Il prossimo week-end si replica con un numero ancora maggiore di cavalli e cavalieri compresi alcuni big del gotha mondiale dell’equitazione e, pare, come sempre accaduto negli ultimi anni, diversi vip.
