“Con grande soddisfazione il Laboratorio per Imperia prende atto del definitivo NO del Tar agli imprudenti tentativi di bloccare le opere di riqualificazione di via Cascione intraprese dal Comune di Imperia per ammodernare la Città” – così Stefano Sivieri, del “Laboratorio per Imperia” , con una nota stampa.
“È paradossale e sorprendente che ci sia ancora qualche bello spirito che si mette di traverso quando questa sonnacchiosa comunità prova ad andare avanti, seguendo idee (la pedonalizzazione del centro o l’installazione di punti wi.fi gratuiti) che si sono rivelate un successo in ogni parte del mondo. E la prima da molte decine di anni.
Speriamo che adesso le opere possano procedere con celerità consentendo tra l’altro il rapido trasferimento nella sede ristrutturata del mercato coperto dalla sede provvisoria di piazza Ricci restituendo la piazza al suo uso. Altrimenti ci troveremo a gestire un’altra “incompiuta”.
A proposito di incompiute e della bella Piazza Ricci, speriamo anche che ARTE esca dai miasmi del torpore amministrativo che da troppo tempo la stanno narcotizzando e finalmente porti a compimento il restauro dell’ex Consorzio Agrario, ormai fermo da troppo tempo e che costituisce, insieme con il parcheggio collegato, un tassello fondamentale della rinascita di via Cascione.
E l’edificio della ex Banca d’Italia? È abbandonato da troppo tempo! È mai possibile che non si possa fare qualcosa per restituirgli dignità? Una Scuola, un ufficio direzionale, un albergo: qualsiasi cosa sarebbe meglio, molto meglio dell’abbandono.
Possiamo capire che il problema non sia solamente “comunale” ma qualcuno può informarci sui passi fatti a Roma presso le autorità che possono prendere decisioni?
E anche qui, ci ritroviamo a sperare. E, sperando, continueremo la nostra battaglia contro il mugugno e l’immobilismo. Il Laboratorio per Imperia è campione mondiale di speranza, oltre che di ostinazione”.