Ieri mattina i quattro ragazzi dell’ edizione 2016 di Campogiovani organizzato dal Dipartimento della Gioventù in collaborazione con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto sono stati ospiti dei pescatori onegliesi.
I giovani hanno trascorso la mattinata a stretto contatto con i pescatori ed hanno compreso quale sia la passione che anima questi uomini dal viso abbrustolito dal sole ma sempre disponibili a chiacchierare e raccontare le loro storie di pesca. Campogiovani è un progetto destinato a studenti di età compresa tra i 14 ed i 22 anni per trascorrere una settimana da protagonisti ed apprendere nozioni utili, soddisfare la voglia di impegno civile e sviluppare conoscenze volte alla tutela del mare e dell’ambiente .
In questo contesto la Capitaneria di Porto e in particolare il Comandante C.F. (C.P.) Luciano Pischedda, ha richiesto per il quinto anno consecutivo la collaborazione del ceto peschereccio che con entusiasmo ha confermato la propria disponibilità.
Ad attendere i ragazzi in porto c’erano Servetti Lara di Legacoop Dipartimento Pesca Liguria e Presidente del Consorzio Porto Peschereccio di Oneglia e Arcella Luigi Comandante dell’Unità INEJA II.
Una passeggiata lungo il Molo Lungo per illustrare le diverse tecniche di pesca, poi una sosta per osservare il pescato del giorno ed infine l’ “imbarco” sull’Ineja II per visitare la barca soffermandosi nella cabina comando ed ascoltare con attenzione le spiegazioni sul funzionamento e importanza della strumentazione elettronica. La visita si è conclusa all’ Infopoint dove sono state illustrate le difficoltà del settore dovute ad un legislazione comunitaria che non effettua differenze fra la pesca effettuata con unità di modesto tonnellaggio, come quelle liguri, e unità da pesca industriali.
“Legacoop Lega Pesca Liguria punta molto sui ragazzi” – afferma Barbara Esposto Coordinatore del Dipartimento Pesca di Legacoop Liguria – “Da sempre siamo attenti al mondo dei giovani. Ne è testimonianza il consolidato progetto Bellacopia, da noi promosso, che anche in provincia di Imperia ha consentito la nascita di diverse cooperative di giovani. Certamente il mondo della pesca ha fascino e i pescatori riescono a trasmettere la loro passione e attaccamento al lavoro nonostante il momento di estrema difficoltà che attanaglia il settore.”